Mauri creativo, Di Caro geometra. Martinoia, solo l’impegno non basta

Si conferma tra i migliori dei suoi, compiendo una grande parata al 9’ sull’incornata da due passi di Tomei. Rispetto al solito non precisissimo sui rinvii.

Tocca a lui non far sentire la mancanza di Tino, e di certo non sfigura. Come tutta la linea arretrata è però colpevole sul gol; per il resto cerca di spingere e proporsi, riuscendoci negli ultimi minuti. Peccato per l’occasione sciupata al 48’.

Solido e preciso, sembra aver ritrovato lo smalto perso nell’ultimo mese. Una sentenza nel gioco aereo e nelle chiusure, non soffre nemmeno in velocità.

Dimostra con la cattiveria e con la personalità messa in campo il motivo del suo acquisto. Ruggisce e combatte con chiunque, proponendosi bene in fase offensiva; però occhio a salire così tanto.

Quello che sa fare meglio è spingere, ma contro i Lilla pare bloccato. Compie una buona azione nel primo tempo, ma poi sparisce fino all’ ottantesimo.

Corre e lotta, ma l’impegno dimostrato non compensa una prestazione opaca. Ha comunque tutto il tempo, e le qualità, per migliorare (
: di nuovo al debutto, di nuovo preciso e di nuovo puntuale. Bentornato!)

Con Mira costretto in panchina dalla febbre tocca a lui prenderne il posto. E lo fa bene, con tanto lavoro sporco e buone geometrie in mezzo al campo.

Da quando è iniziato questo periodo negativo è uno dei pochi ad essersi salvato quasi sempre. Anche a Legnano è incisivo e creativo, come testimonia il fatto che ogni azione pericolosa di stampo rossoblù lo abbia visto protagonista.

La traversa centrata è l’emblema della sua partita. Cuce il gioco, serve bene i compagni, e si rende tanto pericoloso quanto utile nei recuperi. Manca però il guizzo finale (
: rivedibile).

Come Martinoia si impegna, muovendosi discretamente bene sul fronte offensivo. Ci prova con un buon sinistro, ma per il resto manca di concretezza. Anche per lui verrà il tempo (
: Sedici anni e non sentirli. Un buonissimo debutto nel quale si propone spesso).

Oggi gli manca solo il gol. E se non avesse trovato Houehou sulla sua strada, lo avrebbe anche realizzato. Anche perché al 18’ del primo tempo se ne è mangiato uno…

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