Mercato, in arrivo Vingiano?

Il profilo individuato è quello del ’96 ex Toro e Bellinzago. Sull’attacco si riflette

Il pareggio deludente con la Bustese ha aperto una settimana importante per il Varese, che interverrà nuovamente sul mercato (aperto per i dilettanti fino a a venerdì alle 19) per rinforzare il centrocampo, come è stato confermato anche dal direttore sportivo Alessandro Merlin in conferenza stampa domenica. L’identikit è quello di un centrocampista giovane, di personalità e con una certa esperienza in Serie D, che possa garantire un passo in più alla mediana biancorossa. Tutto lascia presagire che il profilo individuato sia quello di Umberto Vingiano, centrocampista classe 1996, l’anno scorso allo Sporting Bellinzago con Mattia Rolando e che, come Giacomo Innocenti, ha iniziato la stagione a Seregno.

Scuola Toro, viene da due anni da protagonista e, soprattutto, da due campionati vinti: quello di Eccellenza 2014/15 con la Pro Settimo, quello di serie D dell’anno scorso, appunto, con il Bellinzago. Le trattative sono a buon punto ma, per giusta cautela, la società preferisce non sbilanciarsi prima che venga apposta la firma sul contratto. Il giocatore ha voglia di rimettersi in gioco a Varese e condivide con la società la fame di vittorie.

Un intervento questo che si rende necessario anche per l’evoluzione delle condizioni di Federico Zazzi, che verranno valutate nei prossimi giorni: il giocatore effettuerà delle terapie per far sgonfiare il ginocchio, poi si sottoporrà ad una risonanza magnetica e subirà un piccolo intervento in artroscopia per valutare l’entità del danno (sfilacciamento) dei legamenti. Se si dovesse rivelare necessaria l’operazione, la sua stagione sarebbe anzitempo finita.

I discorsi ed i ragionamenti in seno alla dirigenza non si fermano però all’inserimento di un centrocampista. L’obiettivo stagionale è definito e anche dichiarato a più riprese: si punta a vincere il campionato, nessuno si è mai nascosto. In quest’ottica si inseriscono infatti gli importanti interventi sul mercato attuati fino ad ora. Per questo motivo, il Varese potrebbe anche pensare di sfruttare la finestra di gennaio per puntellare eventualmente anche l’attacco, con l’arrivo di un centravanti dalla Lega Pro.

La cura Baiano sembra aver comunque rinvigorito la fertilità offensiva dei biancorossi, che nelle dieci partite giocate con il mister campano hanno segnato in media quasi 2 gol a partita (il dato preciso è di 1,9). Non un dato su cui soprassedere, dunque, ma che certifica una crescita importante e significativa. Nonostante questo, la società potrebbe decidere di muoversi su alcuni profili esperti che militano in squadre di Lega Pro del Sud Italia.

In questo caso, con un trasferimento da professionisti a dilettanti, prima si fa e meglio è. Al punto 6 del regolamento sugli svincoli, sui tesseramenti e sui trasferimenti, infatti, si chiarisce che “un calciatore tesserato come professionista non può essere tesserato come dilettante prima che siano trascorsi almeno trenta giorni da quando abbia disputato la sua ultima partita come professionista”. Per questo motivo, nel caso in cui il Varese decidesse veramente di puntellare l’organico con un attaccante che ora milita in Lega Pro, sarebbe fondamentale trovare subito gli accordi, per evitare di non poterlo schierare fino a febbraio. La Lega Pro giocherà infatti fino al 30 dicembre, salvo fermarsi poi per quasi un mese, ed il mercato dei professionisti apre i battenti al 1o gennaio 2017. La società sta dunque valutando anche questa ipotesi, per non lasciare nulla di intentato in questo attacco alla vittoria del campionato di Serie D.

A destare un filo di preoccupazione in questa fase della stagione sono però gli infortuni: detto di quello di Zazzi, si attendono conferme anche da Davide Bottone, perché con lui il centrocampo biancorosso cambia volto, ma finora la sua presenza è altalenante. Ultimo ad aggiungersi è stato a Busto Garolfo Andrea Granzotto, vittima di una ricaduta muscolare.