Mercato oculato per la Pro Patria. Ma sognare non è vietato

Confermato Javorcic, i primi nodi da sciogliere restano Disabato e Santana. Poi caccia al bomber

Javorcic confermato sulla panchina, i nodi Disabato e Santana, l’incertezza dei senatori. Cercando di addentrarsi nella rosa della Pro Patria 2017-2018 si intuisce subito che in clima di spending review molto verrà cambiato, ma non per questo in peggio.

Partiamo dal portiere, primo nodo cruciale in un ruolo che, per forza di cose, in serie D vede normalmente schierato un under. Gionta è stato preferito a Monzani dal tecnico croato nelle ultime gare della stagione ma sembra che sia proprio il più giovane a restare mentre sul titolare 2016-2017 classe ’97 deciderà il tecnico; qualora dovesse partire Gionta arriverebbe un ’99 ancora da individuare così da potersi giocare il bonus giovani in un ruolo che non sia di movimento.

In difesa la situazione è un po’ più delineata con le conferme di Zaro e Garbini, prime scelte anche nel finale della scorsa stagione per il successore di Bonazzi, la promozione di Scuderi nei ranghi che contano, la bocciatura di Angioletti e l’incertezza di Ferraro: per lui come per Colombo il nodo contrattuale è importante, no a spese extra per nessuno. In mediana però sembra ormai certa la permanenza di Disabato che porterebbe con sè anche quella di un altro fuori categoria come Pedone, più difficile rivedere qualcuno degli altri perchè il ’96 Barzaghi perde lo status di under mentre tra i ’97, che nella scorsa stagione erano Gionta, Piras, Triveri, Arrigoni, De Vincenzi, Scanu, Bortoluz e Casiraghi, potrebbero rimanere Arrigoni e Piras; l’obbligo, per questa annata, sarà quello di schierarne almeno uno oltre a due ’98 e un ’99.

In attacco il nodo più importante perchè dopo l’esperienza Cappai, più indisponibile che altro, è vietato sbagliare: caccia al bomber da 25 gol che potrebbe far fare il salto di qualità alla squadra.

Per quanto riguarda Santana invece non si è ancora sciolto il riserbo con l’argentino che ha fatto sapere di voler continuare a giocare e di aver scelto proprio la Pro Patria per proseguire ma al tempo stesso resta in attesa di una comunicazione dalla società che, all’atto pratico, non ha ancora deciso se proseguire con un professionista dal glorioso passato e amatissimo dai tifosi ma anche un po’ fragile dal punto di vista fisico o se cambiare totalmente rotta tanto che per Bortoluz, Casiraghi, Gherardi e Mauri la situazione resta incerta ma sempre più lontana da Busto Arsizio.

Al gruppo verranno certamente aggregati Becerri (’98) e Veroni (’99).