Stadio a pezzi: i teppisti in un video?

Una telecamera avrebbe ripreso l’ingresso di dieci incappucciati. Hanno sfondato il cancello di via Bolchini, poi la devastazione

Franco Ossola violentato: i vandali forse ripresi da una telecamera. Gli inquirenti non confermano e non smentiscono, ma ci sarebbero delle immagini (purtroppo di scarsa qualità) dei teppisti che a volto coperto si avvicinano allo stadio. Una decina di persone circa, con la faccia nascosta da quelli che, nel buio, sembrano dei passamontagna, che si avvicina al Franco Ossola 40 minuti dopo la mezzanotte tra venerdì e sabato. Ben sapendo, probabilmente, che dalla mezzanotte lo stadio sarebbe rimasto incustodito sino alle 8 della mattina successiva.

/>L’indagine per danneggiamento aggravato e minacce coordinata dal pubblico ministero , che vede in campo sia gli uomini della Digos che della Mobile della questura di Varese, procede però al momento contro ignoti e per ora punta, per ovvie ragioni, al contesto delle tifoserie organizzate del Varese 1910.
Lo scempio è stato scoperto alle 8 di ieri mattina quando i magazzinieri arrivati allo stadio si sono trovati davanti un campo lunare. Letteralmente. L’azione dei teppisti non ha risparmiato nulla. Ampie porzioni delle zolle del campo sono stato prese a picconate, sollevate, sminuzzate e rivoltate. Le porte sono state segate. Chi ha agito, probabilmente immaginava che l’indomani la società avrebbe avuto grosse difficoltà a reperirne di omologate per la serie B con conseguente annullamento (anche se poi è stato un rinvio) di Varese-Avellino. Quindi le scritte. Chiarissime in mezzo al campo: “Laurenza come Schettino”, “Imborgia maiale”, “Cassarà bla bla bla”. E infine, proprio davanti a quella che avrebbe dovuto essere la panchina del Varese (divelta e devastata) pittata sull’erba verde in bianco candido come tutte le altre c’era l’ultima parola: “merde”.