«Portare giovani in prima squadra. Se non riusciremo, avremo fallito»

Ponti chiarisce l’obiettivo del suo ingresso in Pallacanestro Varese, Castelli e Vittorelli lo benedicono

«Vogliamo portare in prima squadra i ragazzi che escono dalle giovanili, se non accade avremo fallito».

In poche parole, Gianfranco Ponti fissa l’obiettivo e allo stesso tempo il motivo del suo ingresso in Pallacanestro Varese. Da giovedì scorso, è ufficiale l’ingresso nel CdA dell’imprenditore varesino che, dopo un lungo corteggiamento, ora è parte integrante della società biancorossa. In che modalità? Presto spiegate attraverso le parole del presidente del consorzio Alberto Castelli: «Ponti entra in consiglio d’amministrazione sino all’approvazione del bilancio al 20 giugno 2019, ossia la scadenza naturale del consiglio in essere.

A fronte di ciò, ha deciso di apportare una sponsorizzazione di 200mila euro per esercizio. Avrà una delega totale al settore giovanile ed il suo apporto economico entrerà in bilancio ma verrà destinato appunto al settore giovanile». E prosegue: «Rimarrà in consiglio con la facoltà di sponsorizzare per due ulteriori anni fino al 2021 (facoltà e non obbligo). Diventerà obbligo qualora Gianfranco decidesse di entrare a far parte della compagine societaria: il Consorzio ha infatti rilasciato un’opzione per l’ingresso in società con una quota del 20%, che se esercitata prolungherebbe automaticamente l’accordo fino al 30 giugno 2021».

Lo stesso Castelli, a chiusura del suo intervento, aggiunge alcune personali considerazioni su una trattativa che ha condotto in prima persona su mandato dell’assemblea dei proprietari: «Siamo molto contenti del risultato raggiunto. Come sapete la trattativa è iniziata 4/5 mesi fa con i primi contatti. Il 16 marzo ho ricevuto dal Consorzio la delega ad approfondire il discorso sull’ingresso di nuovi soci: da allora è iniziato un lungo lavoro del cui risultato sono molto contento. Ci tengo a sottolineare che Pallacanestro Varese non ha ceduto un ramo d’azienda, perché Ponti entra con delega totale al settore giovanile e di quello si occuperà in qualità di consigliere. Alla base del rilascio dell’opzione per l’ingresso in società c’è l’idea che la base societaria si allarghi progressivamente, tutti noi ci auguriamo di poter parlare tra un anno o più di una compagine societaria più ampia. La condizione fondamentale è che la Pallacanestro Varese possa andare avanti e vivere nel migliore dei modi. Nel prossimo mese Ponti valuterà se esercitare l’opzione, che è unilaterale perché il Consorzio la sua scelta l’ha già fatta».

La parola, poi, è passata a Gianfranco Ponti: «Quando Castelli parla di Gianfranco Ponti parla di diverse persone, bisognerà riuscire a mettere insieme dal punto di vista operativo le risorse che già ci sono con qualche nuovo inserimento. L’accordo, come raccontato da Castelli, è stato fatto così per questioni di tempo perché l’acquisto di una quota presuppone un bilancio da cui partire ed era impossibile iniziare la stagione senza sapere cosa sarebbe successo. Il “dire si fa” grazie a persone come Vittorelli, Villa (presidente del trust Il Basket Siamo Noi), Bulgheroni, oltre ai consulenti che sono intervenuti da parte mia, Donnini, Salvadè e Armocida. Almeno una ventina di persone hanno lavorato insieme per quattro mesi per arrivare alla conclusione. Penso che tutte le risorse che ci sono vadano valorizzate. Il nostro obiettivo è portare i ragazzi che escono dalle giovanili della Pallacanestro Varese in prima squadra, se questo non accade abbiamo fallito».

La “benedizione” è giunta anche dal presidente Marco Vittorelli: «Voglio dare il benvenuto a Gianfranco Ponti, siamo contenti di questa decisione. Sarà determinante avere idee chiare e persone che si dedicano a Pallacanestro Varese. Il suo ingresso darà spinta al nostro sviluppo, oltre a liberare qualche risorsa per la prima squadra. Ringrazio tutti perché è stato un lavoro complicato, che porta però ad un innesto importante dal punto di vista qualitativo e quantitativo».

Citazione cinematografica per il presidente del trust Luca Villa: «Chiamerei questa occasione “back to the future”, vedo questa tappa come uno snodo tra passato e futuro straordinario. Mi fa onore essere a questo tavolo insieme a dei personaggi straordinari, la figura di Ponti credo dia ulteriore marcia a questo processo di crescita».

Last, but not least, Dodo Rusconi che rientra in società dopo tanti anni: «Sono determinato per questo progetto, il mio compito sarà allenare e crescere giocatori che siano nel più breve tempo possibile pronti per la prima squadra. Bisogna trovare le motivazioni giuste per creare una nuova mentalità».

Sulle questioni pratiche del settore giovanile è intervenuto di nuovo Ponti: «È presto per il reclutamento, ma potrà essere sia sugli italiani che sugli stranieri, purché si tenga conto della regola dei 4 anni sulla formazione. Io mi impegno a mettere i soldi senza alcun vincolo di maglia, il mio impegno finanziario resta ma sono disposto a mettere sulle maglie delle giovanili il nome di chiunque si faccia avanti».

Il gruppo di tutti i protagonisti di questo importante accordo

Il gruppo di tutti i protagonisti di questo importante accordo

(Foto by Varese Press)