Prima salita e primo morso dello Squalo. Nibali c’è, ma Froome sembra già imbattibile

Terza tappa alla Vuelta: il messinese beffa tutti a 500 metri dal traguardo. Leader della corsa resta il britannico

Vincenzo Nibali ha atteso solo tre giorni per dare il primo morso alla Vuelta. Lo Squalo dello Stretto ad Andorra La Vella, arrivo della terza frazione, ha ottenuto una vittoria tanto perentoria quanto inattesa fino ad un paio di chilometri dal traguardo.

Il primo assaggio di montagne e di fatiche ha regalato spettacolo e anche qualche prima sentenza: Froome sta bene e cercherà di chiudere i conti il prima possibile. È stato lui infatti a mettere davanti la squadra a tirare, è stato lui a piantare il primo scatto in faccia agli avversari in salita. Non ha vinto, ma ha già addosso la maglia rossa di leader della classifica generale. Come al Tour, ora strappargliela di dosso sarà una vera impresa. Poi sì, Vincenzo Nibali ha vinto nonostante in salita fosse apparso il meno brillante di tutti, staccandosi sugli scatti di Froome, a cui inizialmente ha resistito solo Esteban Chaves. Così come Aru e Bardet, ugualmente staccati da Froome in salita seppur di qualche manciata di secondi, Nibali è rientrato sulla testa della corsa durante l’ultimo chilometro, al termine della discesa, anticipando tutti a circa cinquecento metri dal traguardo.

Un’azione a cui non ha risposto nessuno e che ha regalato al messinese la vittoria di tappa, la prima per lui alla Vuelta: una vittoria che ha ricordato molto quella che lo stesso Nibali ottenne a Sheffield durante il Tour del 2014 e che gli regalò la maglia gialla. Un successo inatteso, dicevamo, e lo conferma lo stesso Nibali: «Non me l’aspettavo, sapevo che sarebbe stato molto difficile vincere perché c’erano corridori molti veloci quindi sono partito molto lungo –

ha confidato al termine della tappa – È stata una giornata difficile per il caldo e non era facile essere già pronti in salita al terzo giorno. Infatti ho un sofferto il ritmo fatto dagli Sky. L’ho affrontata nelle retrovie, ho fatto un grande sforzo all’inizio, ma sono riuscito a recuperare tante posizioni nel miglior modo possibile e sono arrivato allo sprint. Siamo soltanto al terzo giorno, è presto, però Froome è un grandissimo avversario, rispetto anche gli altri e sarà una Vuelta molto difficile fino alla fine». Ben si è comportato Fabio Aru, l’unico insieme a Bardet e Chaves a saper resistere in qualche modo alla potenza di Froome in salita. Male, molto male Alberto Contador che ha perso molto rispetto ai migliori ed ha sostanzialmente già ammainato bandiera per quanto riguarda la classifica generale. Oggi la frazione, con arrivo a Tarragona, torna a sorridere agli sprinter.

: 1. Vincenzo Nibali (Ita) in 4h01:22; 2. David De La Cruz (Spa) st, 3. Chris Froome (Gbr) st, 4. Romain Bardet (Fra) st, 5. Esteban Chaves (Col) st, 6. Fabio Aru (Ita) st, 7. Nicolas Roche (Irl) st, 8. Tejay Van Garderen (Usa) st, 9. Domenico Pozzovivo (Ita) st, 10.

: 1. Chris Froome (Gbr) in 8h53:44; 2. David De La Cruz (Spa) a 0:02, 3. Nicolas Roche (Irl) a 0:02, 4. Tejay Van Garderen (Usa) a 0:02, 5. Vincenzo Nibali (Ita) a 0:10, 6. Esteban Chaves (Col) a 0:11, 7. Fabio Aru (Ita) a 0:38.