«Primo momento chiave dell’anno. Superiamolo con le nostre armi»

Oggi allo Speroni la Pro Patria se la vede con il Caravaggio. Javorcic: «Terza sfida in una settimana, imprevedibile»

Pro Patria chiamata al terzo appello settimanale contro una formazione bergamasca, dopo Pontisola e Virtus Bergamo arriva questo pomeriggio allo Speroni, fischio di inizio alle 15, il Caravaggio, squadra arcigna che fa del gioco difensivo e delle ripartenze il proprio punto di forza. Quattro punti nelle due precedenti uscite, anche se potevano essere 6 visto il rocambolesco pareggio di domenica scorsa, per Ivan Javorcic arriva la sfida più difficile: «La terza partita in una settimana – commenta il tecnico della Pro – è la più imprevedibile: ci sarà da soffrire, ma passare positivamente questo trittico potrebbe avere un peso rilevante nella stagione, viste le difficoltà di questo periodo. È un primo momento chiave del campionato, starà a noi superarlo con le nostre armi».

Armi che non potranno prevedere gli indisponibili Le Noci e Disabato, out almeno fino a novembre, ma che possono tornare a contare sul rientrante Zaro: «Noi abbiamo le nostre armi e contiamo su quelle. Voglio sottolineare l’importanza di Gucci che ci ha fatto diventare più offensivi e ha mancato il gol di poco. Certo, anche il recupero di Bortoluz è importante».

Undici di partenza definito con l’ormai consueto 3-5-2: Guadagnin (che ha già messo in archivio la debacle col Pontisola dimostrandosi all’altezza nella trasferta di Alzano Lombardo) in porta e un trittico di difesa composto da Molnar, Zaro e Scuderi visto che Colombo ha subìto una botta con abrasione al polpaccio e non è al top. A centrocampo toccherà ancora a Pedone sostituire Disabato mentre il resto della mediana vedrà Cottarelli, Gazo, Pettarin e Galli col tandem d’attacco composto da Santana e Gucci a picchiare duro sulla difesa avversaria.

Il patagonico si sta dimostrando vero e proprio uomo in più della squadra con 9 reti in 8 presenze e una media impressionante sotto porta visto che va a segno ogni 72 minuti; la sua affinità con Gucci, che si sta dimostrando tanto generoso quanto efficace anche sotto rete e quindi attaccante completo, ha già raggiunto un buon livello non facendo rimpiangere l’assenza di uno degli acquisti più importanti dell’estate come Le Noci. Il rientro del lungo degente Bortoluz poi, cui probabilmente verrà destinato uno spicchio di tempo nel finale, è la ciliegina sulla torta di un momento particolarmente positivo della squadra. Al netto di bucce di banana sul finale di partita.