Pro Patria – Novara Il tabellino del match

Pro Patria-Novara 2-2 (3’ Baclet, 16’ Corazza 29’ Evacuo (rig.), 45’ Baclet)

Pro Patria (4-4-2): Perilli, Guglielmotti, Anderson, Lamorte (25’ pt Zaro), Panizzi, Romeo (26’ st Terrani), Ulizio (17’ st Bovi), Giorno, Taino, Baclet, Serafini (Zanier, Casantini, Bianciardi, Cannoni) All. Oliveira

Novara (3-4-3): Tozzo, Martinelli, Freddi, Bergamelli (24’ st Vagenin), Garufo, Miglietta (38’ st Faragò), Pesce, Garofalo, Gonzalez (1’ st Manconi) Evacuo, Corazza (Montipò, Vicari, Beye, Barlocco) All. Toscano


Arbitro: Boggi di Salerno (Margini e Scarpa di Reggio Emilia)


Ammoniti: 18’ pt Guglielmotti (PP), 11’ st Pesce (N), 29 st Anderson (PP), 33’ Terrani (PP), 93’ Serafini (PP)

Calci d’angolo: 0-4

Finisce 2-2 il derby del Ticino tra Pro Patria e Novara. Un pareggio meritato per la Pro Patria, che non ha affatto sfigurato al cospetto di una delle corazzate del girone A. Grande protagonista della sfida Alain Baclet, schierato da Oliveira per la prima volta dal primo minuto. Il franco-ghanese ha ripagato la fiducia del tecnico realizzando una sontuosa doppietta alla sua ex squadra. Tutte nel primo tempo le quattro reti: al fulmineo vantaggio della Pro Patria con Baclet (3’), il Novara ha risposto con le reti di Corazza (16’) e Evacuo su rigore (29’). Ancora Baclet ristabilisce la parità. Termina dunque in parità una sfida molto sentita dai tifosi (1492 gli spettatori, con massiccia presenza di supporters novaresi). Con questo pareggio la Pro Patria sale a 3 punti in classifica. Da sottolineare l’incerto (eufemismo) arbitraggio di Boggi di Salerno (figlio d’arte).

LA PARTITA Pronti, via e Pro Patria subito in vantaggio. Al 3’ Baclet è lesto ad approfittare di una dormita generale della difesa novarese: il franco-ghanese si presenta a tu per tu con Tozzo e insacca con freddezza. Poi non esulta, per rispetto verso la sua ex squadra. Ma il vantaggio dei tigrotti non dura a lungo. Al 16’ Corazza entra incontrastato nell’area biancoblù e con un elegante tocco d’esterno destro piazza la palla alla sinistra di Perilli: è l’1-1.

Tre minuti dopo, il Novara è ancora pericoloso con Garufo, che direttamente su punizione costringe Perilli alla deviazione in corner. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, Corazza calcio alto. Al 25’ Lamorte, dolorante a una spalla, è costretto a uscire: al suo posto entra Zaro. Passano tre minuti e l’arbitro Boggi concede un dubbio rigore al Novara: Perilli in uscita anticipa Evacuo, l’intervento sembra sulla palla, ma non per il fischietto salernitano, che assegna il penalty tra le proteste dei bustocchi. Dal dischetto si porta lo stesso Evacuo, che spiazza Perilli. Ma per Boggi il rigore va ripetuto. Evacuo non si scompone e supera ancora Perilli con una botta all’incrocio dei pali. Raggiunto il vantaggio, il Novara controlla senza problemi, anzi sono ancora gli azzurri a rendersi pericolosi con un tiro da fuori di Gonzalez. I piemontesi sembrano in pieno controllo della situazione, ma proprio allo scadere del primo tempo i tigrotti agguantano il pareggio con un gran colpo di testa di Baclet su cross dalla sinistra di Panizzi.

SECONDO TEMPO Nella ripresa il Novara si ripresenta in campo con Manconi al posto di Gonzalez. Al 17’ Oliveira effettua il secondo cambio, inserendo Bovi al posto di Ulizio. È una fase di gioco in cui regna l’equilibrio. Al 22’ il Novara torna a rendersi pericoloso con una girata di Evacuo dall’interno dell’area, ma Perilli è bravo a respingere. Al 26’ Lulù Oliveira spende l’ultimo cambio, inserendo Terrani per Romeo. Alla mezz’ora finisce alta di poco una punizione di Baclet. Brivido per la Pro Patria al 34’, quando un tiro di Pesce da buona posizione si spegne di poco sul fondo.

Ancora Pro Patria al 38’ con un tiro da fuori di Terrani alto sopra la traversa; sul capovolgimento di fronte gli uomini di Mimmo Toscano si rendono pericolosi con un’insidiosa conclusione di Corazza, ma la palla si spegne sul fondo. Nel corso dei 6 (!) minuti di recupero concessi da un Boggi decisamente in giornata-no, il Novara va vicino al gol con un colpo di testa di Vagenin, Perilli respinge. E nell’ultima azione Faragò manca l’aggancio di testa sotto porta. Ma la sconfitta sarebbe stata una beffa immeritata per la Pro Patria, uscita dal campo tra gli applausi dei propri tifosi.

Francesco Inguscio

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