«Questa è la partita più difficile»

Tre partite in sette giorni per i tigrotti, Bonazzi tiene alta la guardia: «Il Caravaggio è pericoloso»

Tutto in 8 giorni. Sembra un paradosso ma la Pro Patria è di fronte all’ennesimo crocevia della stagione con le sfide con il Caravaggio – oggi, ore 14.30, allo Speroni -, Monza – domenica al Brianteo – e il recupero della trasferta di Lecco a far da intermezzo (mercoledì).

Non proprio il massimo della vita, ma Roberto Bonazzi nella conferenza stampa della vigilia non ne vuole sentir parlare: «Il rinvio è stata una furbata, ma dobbiamo essere superiori a certe cose. Quella con il Caravaggio è la gara più difficile delle tre che ci aspettano, perchè giocano un po’ come noi e sono già salvi a metà stagione. Durante il campionato hanno variato molti assetti, è un match difficile».
E le 3 partite in 8 giorni? «Avremmo preferito giocare una partita alla settimana, ma se vogliamo trovare il lato positivo possiamo dire che il doppio impegno ci permetterà di prendere ritmo e fiducia».

Oggi scenderanno in campo gli undici che avrebbero dovuto giocare a Lecco domenica scorsa: Monzani in porta, difesa a tre composta da Zaro, Ferraro e Colombo, centrocampo che passa dall’essere folto con un regista e due mediani alla formula più classica regista-mediano con Disabato affiancato da Piras mentre sugli esterni gli under Piras e Barzaghi cercheranno di fare da trait d’union con il tridente offensivo composto da Pedone e Santana sugli esterni e Piras al centro.

/>E i nuovi? La società si è assicurata le prestazioni di Jacopo Triveri, difensore proveniente dall’Olginatese, e di Luigi Scanu, centrocampista cresciuto nel Cagliari; entrambi under classe ’97, serviranno al tecnico per poter variare assetto nel corso delle varie partite.
La regola sui giovani in Serie D (in campo devono esserci almeno un classe ’96, due ’97 e un ’98) è chiara ed è stata il motivo dei tanti cambiamenti di modulo apportati nel corso della stagione, anche se la squadra ha sempre mantenuto la sua identità. Bonazzi sugli innesti di mercato è stato chiaro: «Dal mercato non mi aspettavo nulla, ma questi ragazzi servono ad ampliare una rosa già competitiva così potrò fare qualche cambio, soprattutto mercoledì. Un conto però sono i ragazzi, un altro i vecchi, quelli non ci penso neanche a cambiarli».

Assolutamente chiaro quindi, anche se la truppa degli “anziani”, per quanto molti siano ancora giovanissimi ma non più in quota under, va rimpolpandosi perchè quest’oggi in panchina tornerà Mauri, assente dai campi dallo scorso 15 ottobre e uomo cardine per tutta la prima parte di stagione, quando la squadra faticava e giocava ancora con il 4-3-3.
Altri tempi, altro gruppo, oggi la Pro Patria è decisamente più squadra rispetto all’autunno e oggi, con la prossima settimana, ci dirà dove potrà andare. A proposito, non sono ancora arrivate ordinanze che vietano o limitano la trasferta di Lecco ai tifosi bustocchi. Si gioca mercoledì: è cambiato qualcosa?