Rugby Varese: il sogno continua Domenica finale casalinga con Milano

I biancorossi passano a Mantova allo scadere con una meta fortemente voluta e tra una settimana li attende la straordinaria battaglia promozione serie B al Levi di Giubiano


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Affri mt con tr Affri, Contardi mt, Maletti mt, Maccarelli mt.


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Bosoni, Guzzetti (Lawahidi), Gulisano (Maletti); Pellumbi (Sessarego), Montalbetti (Contardi); Maccarelli, Perego, Bobbato; Padula, Girotti; Piazza (temp. Patrucco), Herdman (Banfi), Taverna, De Cecilia; Affri. Panchina: Lacchè. All. Galante-Ferrara.

– Il Rugby Varese vince a Mantova 22-21. È un successo cruciale, epico: la meta della vittoria – firmata da Matteo Maccarelli – arriva a tempo scaduto. Nella galleria dei pomeriggi da ricordare quello di ieri entra a pieno titolo.
È il Rugby Varese, seconda forza della poule promozione con vista sulla B, contro Mantova, terza in classifica due punti sotto. Dopo questo colpo, è ufficiale, la truppa mantovana esce dal discorso promozione. Sarà, quest’ultimo, affare di Varese e Union Milano (attuale capoclassifica), che tra sette giorni arriva al Levi di Giubiano per la partita dell’anno (e forse anche più).
Il successo di Mantova è figlio di un carattere che forse non tutti (finora) erano disposti a credere fosse nel repertorio di questo gruppo.

Sì, perché se a 4’ dalla fine l’infallibile Anversa segna il drop del +4 per la truppa padrona di casa, chiunque tracollerebbe (o vivacchierebbe in attesa del vicinissimo epilogo).
Non il Varese, che decide che per scrivere il destino di partita e stagione ci sia ancora tempo. Nei quattro giri di lancette finali la truppa biancorossa si butta in avanti con una pervicacia che non può non essere premiata.
Mantova schiacciata nei suoi ventidue metri,

c’è una touche biancorossa ad un amen dalla linea di meta di casa. Palla a Varese che spinge, gli avanti mantovani provano ad arrestarne l’impeto come possono, entrando nel pacchetto di lato. La panchina biancorossa urla alla meta tecnica, ma l’arbitro non è di questo avviso e punisce i padroni di casa solo con un giallo.
Varese sceglie di giocarsela fino in fondo: rimette in gioco lì, nei ventidue di casa, e le prova tutte per sfondare la linea virgiliana. È l’avvio del trionfo bosino, fatto di punti di incontro e sei-sette fasi di gioco. Mantova, stremata, cede all’ultimo tentativo, quello buono, griffato da Matteo Maccarelli. Il terza linea biancorosso fila in meta per il 22-21 Varese.

È un pomeriggio da ricordare, uno di quelli per cui dire «io c’ero». Non basterà per scrivere la storia, quello no. Per scrivere un’altra pagina, ancora più importante, bisognerà aspettare domenica prossima.
Al Levi di Giubiano arriverà la Union capolista, sopra di appena un punto. L’operazione sorpasso è ufficialmente lanciata. Ci vorranno i fatti, sì, ma intanto Milano – guardando al risultato di Mantova – un po’ di tremore alle gambe starà cominciando a sentirlo.

Mantova-Varese 21-22, Grande Brianza-Rho 27-20, Iride Cologno-Union Milano 0-20 a tavolino.

Union Milano 29; Varese 28; Mantova 22; Grande Brianza 13; Rho 11; Iride Cologno 0.