Santana ci mette solo 24 secondi per chiudere la pratica Trento

Gol lampo dell’argentino (che poi ne segna un altro) e rete di Gucci: allo Speroni di Busto Arsizio è 3-1

Tutto facile per la Pro Patria di Ivan Javorcic nel turno casalingo con il Trento: i Tigrotti ospitano la squadra allenata da Antonio Filippini e impiegano la bellezza di 24 secondi per regolare la pratica, tanti ne sono serviti a capitan Santana per trafiggere il portiere avversario con una conclusione dalla distanza; il vento forse aiuta a complicare la traiettoria ma la rete dell’1-0 finisce per addormentare una gara che, a onor del vero, non è mai stata in discussione.

Javorcic presenta i suoi in campo col 3-5-2 d’ordinanza, davanti al portiere Mangano ci sono i tre moschettieri Molnar, Zaro e Scuderi, il centrocampo è orfano di Pedone, tenuto a riposo precauzionale onde evitare problemi muscolari di lunga durata nelle prossime settimane, mentre il tandem d’attacco tigrotto è quello consolidato tra Santana e Gucci. Detto del gol lampo e di una prima frazione avara di emozioni con due soli tentativi di Gucci che non inquadrano la porta, non si può dire lo stesso della ripresa perché al rientro dagli spogliatoi gol e emozioni non mancano.

A Santana serve una rete per prendere Ferrario in vetta alla classifica marcatori pur essendo stato assente un mese e dopo 11 minuti il tiro di Colombo diventa un assist per l’argentino che è abile nell’insaccare alle spalle di Grubizza.

Passano 4 minuti ed è ancora Colombo a suggellare una prestazione maiuscola con un altro assist per Gucci, per il bomber griffato è un gioco da ragazzi insaccare per il 3-0 e i 3 punti virtuali. Ospiti in divisa gialloblu che restano in 10 al minuto 26 della ripresa per espulsione di Appiah, ma per loro il gol della bandiera arriva comunque quando mancano 4 minuti al 90’: Badjan ci prova da fuori, Mangano non si fa trovare pronto, e sotto un certo profilo visto che non era mai stato impegnato è anche abbastanza comprensibile, ed è la rete del 3-1 finale che conferma la Pro Patria in vetta alla classifica del girone nel giorno della supersfida tra Rezzato e Darfo Boario, coi camuni corsari e con i padroni di casa costretti a rivedere sogni e ambizioni.

Domenica prossima si va a Levico Terme, altra formazione trentina da prendere con le pinze, il lento avvicinamento al big match tra le due attuali capolista, in programma il prossimo 17 dicembre, è già cominciato.

Santana (P) al 1’pt, Santana (P) all’11’st, Gucci (P) al 15’st, Badjan (T) al 41’st

Mangano, Cottarelli, Scuderi (dal 22’st Marcone) (dal 33’st Chiarion), Pettarin, Molnar, Zaro, Colombo, Gazo, Gucci (dal 28’st Le Noci), Galli, Santana (dal 38’st Bortoluz). A disposizione: Guadagnin, Mozzanica, Disabato, Ugo, Arrigoni. Allenatore: Ivan Javorcic

Grubizza, Giacomoni, Paoli, Furlan (dal 39’st Gattamelata), Diop, Pangrazzi (dal 34’st Badjan), Bertaso (dal 16’st Ferraglia), Zecchinato, Bacher (dal 34’pt Appiah), Boldini (dal 19’st Duravia), Sorbo. A disposizione: Cuoco, Rippa, Casagrande, Osti. Allenatore: Antonio Filippini

Federico Votta di Moliterno (Gargano, Lambiase di Palermo).


– Giornata soleggiata e fredda. Terreno in buone condizioni. Spettatori: 700 ca. Espulso: Appiah al 23’st per fallo di reazione. Ammoniti: Boldini, Scuderi, Bertaso, Zaro, Furlan, Colombo. Calci d’angolo: 3-3. Minuti di recupero: pt 3′, st 4′