Silenzio stampa e allenamento. Il Varese pensa solo alla Folgore

La squadra cerca massima concentrazione dopo il ko con il Cuneo. Baiano al lavoro verso Carate Brianza

Giornate di transizione in casa Varese, in un ambiente sospeso tra la delusione per il ko con il Cuneo e i possibili interventi sul mercato. La squadra guidata dal direttore sportivo Alessandro Merlin si sta muovendo per cercare di portare alla corte di Baiano un attaccante che possa dare la scossa al reparto offensivo, ma non sarà semplice sotto diversi aspetti, sia da quello economico che da quello sportivo: per convincere un giocatore a lasciare la Lega Pro e scendere di categoria,

a metà stagione, serve anzitutto uno sforzo economico importante; ma la dirigenza ha dichiarato di volerci provare e qualche profilo è già stato visionato e contattato, anche se giustamente dalla sede di piazzale De Gasperi non trapela nulla. Probabilmente qualcosa si muoverà sul fronte del portiere, ma nulla che sposti gli equilibri anche perché nessuno può schiodare Pissardo dal suo posto. Patrick Consol era in panchina domenica per garantire un giocatore classe 1998 in più a mister Baiano per le “quote giovani”, ma non è poi rientrato a Varese ieri per gli allenamenti. Il portiere valdostano ha già ricevuto dai biancorossi il nulla osta per allenarsi altrove, e così farà.
Per tale motivo, il Varese si muoverà per colmare il gap lasciato da Consol.

Nel frattempo però la squadra è tornata ad allenarsi ieri sotto la neve al Franco Ossola in vista della difficile trasferta che la attende domenica a Carate Brianza contro la Folgore Caratese del presidente Michele Criscitiello. Una Caratese che ha cambiato tanto, tantissimo durante il mercato invernale ma che ha iniziato il 2017 con una bella vittoria a Voghera contro l’Oltrepo. La formazione di Loris Beoni, subentrato ad Alessio Pala a campionato in corso, è ostica soprattutto tra le mura amiche ed il Chieri ne sa qualcosa, essendo uscito sconfitto.

Baiano ha ritrovato una squadra che continua ad essere incerottata e non al completo. Giovio, che domenica è rimasto in campo solo 45’, ieri non si è allenato con i compagni e si è solo sottoposto a terapie: situazione non preoccupante, solo riposo preventivo. Resta però il fatto che Giovio continua ad allenarsi a singhiozzo e questi suoi problemi fisici si riflettono la domenica: la speranza è che, partita dopo partita, riesca a riprendere confidenza e condizione.

Granzotto sembrava poter rientrare in gruppo già ieri, dopo il problema muscolare accusato l’11 dicembre a Busto Garolfo e che lo ha tenuto fuori per oltre un mese. In realtà il terzino ’98 si è allenato ancora a parte ma la notizia positiva è che, con tutta probabilità, il giocatore sarà a disposizione da domenica. Nel buio dell’infermeria, che vede sempre in degenza due eccellenze come Zazzi e Piraccini, una piccola luce. Resta invece ai box Calzi, che ormai da diversi mesi non riesce a rendersi disponibile al top della forma: Calzi ha giocato la sua ultima partita da titolare a Caronno nella sconfitta contro la Caronnese, alla seconda in panchina di Baiano. Da quel giorno, un solo spezzone di gara nel finale contro il Gozzano, e tanti problemi fisici che ne hanno limitato la presenza e l’utilizzo. Ora, dopo l’influenza di settimana scorsa, un problema al polpaccio lo sta tenendo fermo.

Intanto, per questa settimana, la società ha deciso di “isolare” la squadra e di lasciarla lavorare senza distrazioni, evitando la possibilità di interviste individuali con la stampa. Un modo forse per proteggere i ragazzi: in un momento poco facile, una scelta forte.