Taddeo è pronto a farsi da parte. La società cerca un nuovo inizio

Ieri sera incontro informale tra alcuni membri del CdAtra i soci: il vicepresidente vicino al passo indietro pur mantenendo le quote

Tutto potrebbe andare come deve realmente andare, e come vi avevamo anticipato nei primi giorni di settimana scorsa.

Ieri sera in un incontro informale informale tra alcuni membri del CdA (quindi non un ufficiale CdA) si è mosso un tassello importante per il futuro del Varese Calcio che, con ogni probabilità, non vedrà Aldo Taddeo, attualmente proprietario del 29% delle quote, al comando. L’imprenditore, che era entrato a far parte della compagine societaria a novembre, sembra in procinto di allontanarsi – momentaneamente – dal Varese. A condurre la nave fino al termine della stagione dunque resteranno i soci fondatori, con Paolo Basile che manterrà le quote di maggioranza. L’ad di Ital, oltre che attuale vice presidente del Varese Calcio, era stato il soggetto dell’invettiva di Gabriele Ciavarrella nel giorno delle sue dimissioni (sabato 28 gennaio), reo di non aver rispettato le promesse e di non aver mantenuto fede agli impegni economici.

Il possibile ed imminente passo indietro di Taddeo, quantomeno a livello di impegno effettivo nel Varese e non nelle quote possedute, porterà molto probabilmente ad un nuovo inizio, con al timone il resto della società, quindi Enzo Rosa, Gabriele Ciavarrella e Paolo Basile. Non è nemmeno escluso, a fronte del disimpegno di Taddeo, che Ciavarrella riassuma la carica di presidente. Le volontà dei soci collimano e già in questi giorni si inizieranno a reperire le risorse che porteranno gli attuali dirigenti ad ottemperare a tutte le scadenze, con il pagamento dei rimborsi arretrati ai giocatori e le pendenze con i fornitori.

La sensazione che trapela è che, pur senza il contributo economico di Taddeo, si arrivi fino al termine della stagione. Da lì, poi, si tireranno le fila per dare vita ad un futuro possibilmente più solido. Il passo più immediato, nel frattempo, potrebbe essere quello di convocare l’assemblea dei soci per i primi giorni di settimana prossima (lo statuto societario prevede otto giorni di preavviso per la convocazione, ma con la volontà di tutti i soci si potrà anticipare) e tracciare le linee guida per l’immediato futuro, prima di convocare un effettivo consiglio d’amministrazione che possa sbloccare definitivamente l’empasse e ratificare le decisioni.

Il passo indietro di Taddeo, eventuale ma sempre più vicino al verificarsi, aprirebbe una fase inedita, perché il prossimo CdA si aprirà senza un presidente, Ciavarrella è dimissionario, e senza un vice presidente, pronto a farsi da parte. Si andrà dunque verso un azzeramento delle cariche. Le decisioni che verranno prese in questi giorni, comunque, saranno molto probabilmente da considerarsi temporanee ed atte a portare la società fino al termine della stagione, sperando che i risultati sul campo aprano le strade per la Lega Pro e allo stesso tempo attirino le attenzioni di qualche imprenditore.