Toccato il fondo. Il Levico umilia la Pro Patria. Bonazzi se ne va

Tonfo inaspettato allo Speroni: i Tigrotti perdono ancora e l’allenatore si dimette

«Me ne vado, sto troppo male». Con queste parole rivolte a chi le stava di fianco Patrizia Testa lasciava la tribuna d’onore dello stadio Speroni al 34’ del secondo tempo nel momento in cui l’arbitro Piazzini fischiava il calcio di rigore che avrebbe portato il Levico Terme sull’1-3. 1-3 che è stato anche il risultato finale nella più assurda delle giornate tigrotte della stagione 2016-2017, culminata con l’ennesima contestazione dei tifosi, con le dimissioni del tecnico Roberto Bonazzi, con il mea culpa dei giocatori e con un clima surreale che ha visto il Direttore Generale Asmini presentarsi in conferenza stampa e prendersi ogni tipo di responsabilità.

Inizio bugiardo

E dire che le cose non sembravano essere cominciate male. L’ormai ex tecnico dei Tigrotti spostava Colombo sull’esterno di destra, inseriva Scuderi nelle retrovie e Cappai al centro dell’attacco lasciando, tra gli altri, un acciaccato Pedone in panchina. Il piglio sembrava essere quello giusto, contro un avversario tra i più modesti del campionato, forse addirittura il più modesto del campionato tanto che prima di ieri le vittorie in stagione erano state solo 4, i biancoblu macinavano come sempre gioco e azioni pericolose fino alla rete di Disabato al 20’ bravo nel tap-in sull’insidioso tiro di Santana.

Fino a quel momento gli avversari non avevano mai tirato in porta, e fa sorridere pensare che, forse, non hanno mai tirato in porta neanche se si guarda a tutti i 90 minuti. Com’è possibile allora che la Pro Patria abbia preso 3 gol? Il primo arriva 30 secondi dopo l’1-0 bustocco, su un normalissimo retropassaggio a Monzani: il giovane portiere sbaglia totalmente il rinvio calciando il pallone sui piedi di Baido che non deve far altro che appoggiare ad Andreatta per l’1-1 con la porta spalancata. Il secondo arriva al 63’ su un errore di Disabato in fase di impostazione dopo che la squadra aveva continuato a spingere ma mancando della necessaria lucidità sottoporta, gli avversari andavano in ripartenza e insaccavano ancora una volta soli davanti a Monzani.

Il crollo

La terza rete, in un clima surreale con costanti fischi e insulti nei confronti dell’allenatore, arrivava su calcio di rigore col subentrato Pedone che di nuovo non si intendeva con Monzani e dava vita alla più classica delle papere della domenica con difensore e portiere che si scontravano e il conseguente fallo sull’attaccante che ancora una volta si trovava dal nulla il pallone tra i piedi con la porta spalancata. Calcio di rigore, Presidentessa che lasciava la tribuna, fischi che volavano, Bonazzi che salutava a fine match. I cambi successivi non hanno dato gli effetti sperati, a nulla è valso il palo del subentrato Casiraghi, che in 20 minuti ha creato più di quanto non avesse fatto un Cappai in versione ectoplasma nei primi 70, così come a nulla sono valsi i tentativi di Bortoluz di trovare la porta. La Pro Patria cade, e cade male. Adesso è davvero difficile.n

: Ciliverghe Mazzano-Lecco 2-0, Scanzorosciate-Fanfulla 3-1, Seregno-Darfo Boario 1-2, Olginatese-Grumellese 0-1, Pro Patria-Levico Terme 1-3, Ciserano-Monza 0-3, Dro-Pergolettese 2-2, Caravaggio-Virtus Bolzano 2-1, Virtus Bergamo-Pontisola 1-0.: Monza 76, Ciliverghe Mazzano 67, Pergolettese 62, Virtus Bergamo 61, Pro Patria 55, Darfo Boario 51, Pontisola 50, Caravaggio 46, Seregno 44, Grumellese 41, Ciserano 37, Dro 33, Scanzorosciate 33, Olginatese 31, Lecco 25, Levico Terme 24, Virtus Bolzano 23, Fanfulla 20

Pro Patria Monzani; Scuderi (dal 19′st Bortoluz), Zaro, Ferraro; Colombo, Arrigoni, Disabato, Santic (dal 13′st Pedone), Barzaghi; Santana, Cappai (dal 27′st Casiraghi). A disposizione: Gionta, Angioletti, Garbini, Piras, De Vincenzi, Scanu. Allenatore: Bonazzi


: Rippa (dal 1′st Marini), Agosti, Tobanelli, Pipoli; Velardi (dal 11′st Pancheri), Delcarro; Andreatta, Baido, Tessaro (dal 1′st Bazzanella); Calì. A disposizione: Nervo, Canali, Osti, Micheli, Braccalenti, Filippini. Allenatore: Mezzanotti

Simone Piazzini di Prato (Regattieri / Spagnolo)


. Angoli: 15-1 Ammoniti: Baido (L), Colombo (PP), Ferraro (PP) Recupero: 2′ pt / 5′ st