Udienza pre fallimentare per il Varese Calcio

Oggi in tribunale il primo incontro tra le parti: sarebbero due i fornitori che hanno fatto scattare l’iter

Il Varese torna in tribunale. Questa mattina, alle 9.40, in piazza Cacciatori delle Alpi a Varese, si terrà la prima udienza di un’istanza pre fallimentare presentata nei confronti del Varese Calcio: la società di piazzale De Gasperi è stata citata in giudizio per il mancato versamento delle spettanze nei confronti di fornitori o ex dipendenti.

L’iter che porta a questa prima udienza nasce dalla mancata risposta prima alla pec (posta elettronica certificata) societaria, poi alla “chiamata” dell’ufficiale giudiziario, che ha fatto così scattare la causa da parte di chi vanta dei crediti nei confronti della società: sarebbero due i fornitori o ex dipendenti che hanno fatto scattare l’iter giudiziario nei confronti del club.

Per il Varese Calcio arriva così un problema importante da affrontare, a poche settimane dall’aumento di capitale che ha portato il capitale sociale a 500.000 euro e in piena campagna di “ricostruzione”: la prima squadra, recentemente affidata a mister Salvatore Iacolino, sta scandagliando il mercato con il direttore sportivo Alessandro Merlin alla ricerca dei nomi giusti per tentare l’assalto alla vittoria della serie D, unica via certa per (ri)salire tra i professionisti in serie C; il settore giovanile sta definendo i nuovi ruoli (con Massimo Scodellaro a oggi in pole position per il ruolo di responsabile), svolgendo i provini per nuovi ragazzi da crescere e, visti i possibili lavori in programma sul centro sportivo di Varesello, anche prendendo contatti per un centro di allenamento che possa temporaneamente ospitare le squadre.

Il Varese non è nuovo, purtroppo, a dover giocare partite fuori campo con creditori non pagati. In tre casi, a partire dal primo fallimento dell’88, è finita male.

Il primo crack venne dichiarato a campionato in corso, nel febbraio ’88, con l’addio al vecchio Varese Calcio. Il secondo fu quello del 2004, che pose fine alla gestione Turri e al Varese Football Club.

Da lì nacque il Varese 1910 che riconquistò la serie B nel 2010 dopo 25 anni di attesa, società poi dichiarata “morta” l’11 novembre 2015. Nessuno si augura che la storia si ripeta, ma per ogni tifoso del Varese quando i creditori battono cassa in tribunale si riaprono una ferita e un vecchio, terribile incubo.

A questo punto, per il Varese Calcio l’unica possibilità per risolvere la situazione è quella di pagare le spettanze dovute. Oggi in tribunale si incontreranno tutte le parti in causa, quindi i creditori o ex dipendenti che hanno presentato l’istanza e la società: il giudice fallimentare stabilirà gli step da seguire per risolvere la vertenza.