Un lusso e non una meta. Ma che voglia di vedere il Varese

Ore 20.30, Arena Garibaldi: la squadra di Iacolino si svela contro il Pisa di Gautieri nel primo turno di Coppa Italia

Finalmente si gioca. Finalmente il nuovo Varese prende vita ufficialmente. Questa sera all’Arena Garibaldi di Pisa (ore 20.30) la formazione di Salvatore Iacolino, nuova per 8/11 dei titolari, vedrà per la prima volta la luce. Tanto è successo, tanto si è detto, ora è tempo di giocare.

E a Pisa sarà dura, durissima: in Toscana c’è entusiasmo e voglia di tornare a vincere dopo un’annata che ha ferito, che ha fatto male, che ha portato con sé una retrocessione in Serie C ed un cambio di proprietà sanguinoso. C’è voglia di calcio e ciò è testimoniato dagli oltre cinquemila biglietti venduti in poche ore, dalla curva esaurita per una partita di Coppa Italia di fine luglio contro una formazione di Serie D, che è pur sempre il Varese. Per essere una partita di mezza estate, le premesse sono interessanti ma i giudizi andranno più che mai sospesi.

A far brutta figura non ci sta nessuno, tantomeno un vincente come Iacolino, però è da chiarire che la Coppa Italia è un lusso per il Varese, una tappa di passaggio e non una possibile meta. Pisa-Varese è un match che desta interesse, sia per l’accesa rivalità che da sempre mette a confronto le due squadre, e sia per scoprire una formazione che sta nascendo, per conoscere giocatori nuovi e, possibilmente, innamorarsene. Perché in fin dei conti basta poco per farsi amare a Varese: lo spirito giusto,

il coltello tra i denti, la voglia di non lasciare nulla di intentato anche se siamo al 30 luglio e le gambe sono pesanti. Basta anche restituire sotto forma di impegno in campo tutto l’affetto che il pubblico biancorosso, alla cieca, ha già regalato alla squadra: un’accoglienza bellissima al raduno, un pullman di coraggiosi diretto a Chatillon per un’amichevole in famiglia ed un abbraccio di gruppo, oltre un centinaio di persone (o forse di più) che saranno sugli spalti dell’Arena Garibaldi per tifare un Varese nuovo, ma che è pur sempre il Varese e dunque merita amore.

Lo stesso che ha sempre contraddistinto il progetto Fuck The Cancer, nato in memoria di Erika Gibellini e da due anni punto d’incontro della solidarietà più pura che gravita intorno al mondo del nostro calcio. È di ieri la notizia che il Varese ha deciso di apporre i patch dell’associazione (e quello della Fondazione Giacomo Ascoli) sulla maglia dei giocatori che faranno il loro esordio ufficiale proprio stasera: «Un messaggio importante – si legge in un comunicato diffuso dalla società – un aiuto alla ricerca e il ricordo sempre vivo di persone speciali che Varese non dimentica. Le maglie verranno messe successivamente all’asta e il ricavato verrà devoluto in beneficenza in favore della ricerca. Un ringraziamento particolare alla Macron che ci ha supportato in questa operazione».

Si torni al campo. Il Pisa sta bene, molto bene: settimana scorsa ha battuto in amichevole il Carpi (formazione di Serie D) e in panchina è guidato da Carmine Gautieri, ex non molto rimpianto a Varese, e che forse proprio per questo ha una particolare voglia di rivincita. Nel giorno del Pisa che rinasce, il Varese può sembrare la vittima sacrificale perfetta al cospetto di una squadra più forte, più pronta, che punta a giocarsi di nuovo la Serie B. All’Arena Garibaldi i biancorossi non vincono da 50 anni, l’ultima volta fu nella stagione 1966/1967, mentre l’ultimo vero faccia a faccia tra Varese e Pisa è datato 1 gennaio 2004, ed il Varese di Sannino allora vinse 2-0 grazie alla doppietta di Ambrosi. Si interrompe anche l’astinenza dalla Coppa Italia, quella vera, che dura dal 2 dicembre 2014 quando la marea biancorossa invase l’Olimpico di Roma per Lazio-Varese, che finì 3-0 per i biancocelesti.

Dei reduci della scorsa stagione, Iacolino schiererà dal primo minuto Ferri, Rolando e Granzotto: a loro l’esperienza e la motivazione giusta per iniziare da Pisa a scrivere una storia nuova. Sarebbe bello vincere, ma basterebbe anche vederli lottare su ogni pallone: per farsi amare a Varese, d’altronde, basta poco.

Arezzo-Triestina (giocata ieri: 0-1), Renate-Siracusa, V. Francavilla-Imolese, Piacenza-Massese, Cosenza-Alessandria, Lecce-Cliverghe, Erminio-Albino Leffe, Pisa-Varese, Matera-Casertana, Juve Stabia-Bassano, Tastevere-Reggiana, Vicenza-Pro Piacenza, Pordenone-Matelica, Gubbio-Monterosi, Padova-Rende, Livorno-FeralpiSalò, Trapani-Paganese, Sambenedettese-Lucchese.

il 1° turno si gioca su gara secca. In caso di parità dopo 90 minuti, previsti supplementari e eventuali rigori. Le vincenti accedono al 2° turno (6 agosto).