Un solo punto che sa di amaro. La Pro Patria scende dalla vetta

A Levico Terme è solo 0-0 e il Darfo Boario ne approfitta per scavalcare i tigrotti e salire al primo posto

Amaro in bocca? Forse, ma non più di tanto.

La Pro Patria non va oltre lo zero a zero esterno in Valsugana sul campo, difficilissimo, del Levico Terme dopo una partita dominata in lungo e in largo senza mai subire le iniziative avversarie.

Non trova il gol la squadra di Ivan Javorcic, ed è la seconda volta consecutiva in trasferta dopo la sconfitta per 1-0 sul campo della Pergolettese, ma crea, gioca e ci prova nonostante un terreno di gioco duro, condizionato dal ghiaccio e dalla neve, oltre che di dimensioni talmente ridotte da essere al limite della norma.

Su Levico Terme splende il sole e il tecnico spalatino, orfano dello squalificato Zaro e dell’infortunato Marcone, arretra Colombo sulla linea di difesa, lancia Chiarion dal primo minuto e si affida al tandem Gucci-Santana in attacco; in panchina siedono giocatori del calibro di Le Noci, Disabato e Bortoluz.

I Tigrotti macinano metri e gioco lungo tutti I 90 minuti con due acuti importanti: il primo arriva al 10’ della ripresa quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Molnar a provarci di testa trovando però la grande risposta di Bastianello che evita ai padroni di casa di capitolare. Il portiere dei trentini però è ancora più bravo a un quarto d’ora dalla fine quando Santana imbecca Le Noci che spara a botta sicura ma trova la clamorosa risposta dell’estremo difensore per un corner che non porterà nulla di positivo. Un punto che sa di amaro per in biancoblù, soprattutto alla luce del risultato del Darfo che, in casa con la Romanese, riesce a ribaltare lo 0-2 e a vincere per 3-2 issandosi sola in vetta alla classifica con due punti di vantaggio sui Tigrotti che domenica ospiteranno un cliente brutto come il Ciliverghe Mazzano.

Di contro, il Rezzato perde ulteriormente terreno uscendo sconfitto dalla trasferta di Lecco e col riposo forzato della prossima settimana; sarà corsa a due, ma stavolta I biancoblù devono rincorrere.

Bastianello, Brugger, Acka, Cosentini, Pregnolato, Severgnini, Bertoldi, Castellan, Alberti, Rinaldo, Brusco. A disposizione: Carletti, Nardelli, Micheli, Pancheri, Amin, Anelli, Orsolin, Andreatta, Formigoni. All.: Manfioletti.

Mangano, Chiarion, Scuderi, Pettarin, Colombo, Molnar, Galli (dal 15’st Bortoluz), Gazo, Gucci (dal 15’st Le Noci), Pedone (dal 39’st Disabato), Santana. A disposizione: Guadagnin, Cottarelli, Ugo, Mozzanica, Agosti, Arrigoni. All.: Javorcic.

Vingo di Pisa (Alberin, Torresan).


Spettatori: 250. Ammoniti: Brugger, Pettarin. Angoli: 1-6. Recupero: 1’ + 4’.