«Una squadra meritava di vincere: noi. Ma se sbagliamo quei gol clamorosi…»

Iacolino recrimina sul risultato: «Abbiamo perso senza subire un tiro in porta. Ma se non la butti dentro c’è poco da fare»

Nel dopopartita di Inveruno, come già a Borgaro Torinese e nel post-derby, Iacolino ha da recriminare sul risultato: «Siamo riusciti a perdere una partita senza subire neanche un tiro in porta: questo non mi era mai capitato in tanti anni. Abbiamo fatto un primo tempo inguardabile; ma nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi e la palla non è voluta entrare: abbiamo sbagliato 5/6 gol clamorosi. Purtroppo quando non fai gol le partite le perdi. Subiamo gol in modo incredibile e altrettanto non riusciamo a farli: abbiamo sbagliato da un metro dalla porta, da mezzo metro, abbiamo preso la traversa…».

Mentre si ripensa alla partita, la rabbia monta ulteriormente: «Vedo i ragazzi in settimana e mi sembrano in forma, pronti; poi la domenica qualcuno non dà quello che ti aspetti – prosegue il tecnico biancorosso – Siamo ancora troppo discontinui nel rendimento: bisogna migliorarsi. Ma abbiamo preso un gol evitabilissimo, che andava solo respinto, e sbagliato gol in modo clamoroso. Con i cambi si è cercato di dare una svolta e poi non siamo stati neanche fortunati.

Possiamo dire quello che vogliamo, ma analizzare la partita diventa difficile: abbiamo perso, è vero. Abbiamo perso. Ma se c’era una squadra che doveva vincere era la nostra: abbiamo fallito cinque occasioni da gol chiare, loro non ne hanno avuta una. Primo tempo bruttissimo, con troppi errori sul primo passaggio in uscita. Poi secondo tempo da 8: abbiamo giocato solo noi. Ma se non la butti dentro c’è poco da fare e poi puoi dire quello che vuoi. Abbiamo qualche limite, lo sappiamo: ma nella ripresa abbiamo dato tutto e ci è mancato solo il gol».

Segue Andrea Battistello, ex della partita: «Nel primo tempo siamo stati in difficoltà. Nel secondo tempo siamo riusciti a spingere un attimo di più, ci è mancato solo il gol. Dal punto di vista caratteriale abbiamo dato di più delle altre partite. Sensazioni per l’esordio? Sono contento di essere tornato e spero di essere utile per la squadra».

Parola anche ad Achille Mazzoleni, che con il suo Inveruno continua a stupire e piacere: «Noi cinici? Strano, non è nel nostro Dna. Ma un po’ di occasioni le abbiamo avute secondo me. Allo stesso modo il Varese nel finale ha avuto diverse opportunità, ha spinto, ha reagito. Abbiamo sofferto e sono contento di aver vinto così: spesso ci fanno i complimenti per come giochiamo, ma perdiamo; raccogliere per quanto seminiamo è una soddisfazione. Fin qui non abbiamo mai perso e credo che meritiamo di essere lì».

Come vede questo Varese rispetto a quello dell’anno scorso? «Si assomigliano – dice Mazzoleni – Forse questo ha un po’ più di qualità a metà campo, ma non bisogna però dimenticare che quello dell’anno scorso è arrivato secondo. Credo però sia presto per giudicare e comunque sarà il Varese, il suo mister e il suo staff a farlo. Di certo la stagione è lunga e proprio Iacolino ha insegnato l’anno scorso a Cuneo che si può partire male e vincere lo stesso il campionato».