Una Stella brillerà tra noi. Il Poz direttore per un giorno della Provincia

Sorpresa - Il play più amato di sempre guiderà il nostro giornale. Presto vi diremo quando

Chi sarà uno dei nostri prossimi direttori per un giorno? Qualche indizio: è il playmaker più amato della storia biancorossa, ha fatto brillare una Stella in cielo, ha vinto nove volte in carriera la classifica degli assist e ama Varese alla follia. Sì, avete capito: è .
Il Poz in questi giorni sta ultimando le semifinali (proprio ieri pomeriggio si è giocata gara 2 della serie contro il Kvarner) del campionato croato insieme all’altro grande ex Varese sulla panchina del Cedevita Zagabria.

Una volta conclusi gli impegni agonistici, però, sarà a Varese e si presterà ad immaginare, discutere e firmare una delle edizioni del nostro giornale. L’ex playmaker e allenatore biancorosso seguirà il solco tracciato da personaggi illustri come l’ex campione di ciclismo , l’attore e uomo di punta della storica compagnia dei Legnanesi e il cantautore , ultimo in ordine di tempo a prendere “pro tempore” il posto della nostra guida . Esperienze diverse ma tutte in egual misura formative e interessanti, sia per la redazione, sia per i lettori.
Cosa si inventerà il Poz? Un po’ di pazienza e lo scopriremo. Lo stesso Gianmarco – nell’intervista rilasciata l’altro ieri al nostro giornale dopo la notizia del ritorno nel consiglio di amministrazione della Pallacanestro Varese di – ha usato parole molto significative nei confronti dell’ex presidente della Pallacanestro Varese , appena dimessosi dalla guida della società insieme al suo cda: «Con Coppa ho discusso diverse volte durante il periodo del mio ritorno a Varese come allenatore – aveva affermato il Poz – ma nonostante ciò lo considero una persona di cuore, un presidente che con grande passione e impegno si è speso per il bene della società. Lo stesso bene per il quale ha ora rassegnato le dimissioni».
Un passo che a molti è potuto apparire “obbligato”, ma che di sicuro non era scontato: «Si è trattato di un gesto non facile, penso: per questo motivo, posta la grande felicità che provo per la nomina di Bulgheroni, sono dispiaciuto per Stefano. È un uomo a cui voglio bene».