«Varese, noi ci siamo. Pronti un milione e mezzo e un pool di imprenditori»

I soci fondatori lanciano la proposta: «Copriamo tutti i debiti e vinciamo la serie D». Ciavarrella, Rosa e Armocida garantiscono «un progetto serio» e aspettano «una risposta In 8/10 giorni»

Nessun addio, nessun dietrofront. Anzi, i soci fondatori del Varese rilanciano; o meglio, fanno proprio “all-in”: «Abbiamo un milione e mezzo di euro, un pool di imprenditori a sostegno e un progetto: se il Varese ha bisogno, noi ci siamo».

Mentre a Samarate sono riuniti i soci di maggioranza Aldo Taddeo e Paolo Basile insieme al dimissionario presidente Fabio Baraldi e ai consiglieri di amministrazione Franco Colombo e Veruschka Guerra, nella sede del gruppo Life a Varese l’avvocato Giuseppe Armocida e i fondatori Gabriele Ciavarrella ed Enzo Rosa regalano il colpo di scena di giornata: «Non vogliamo fare polemiche, ma solo dire una cosa importante – parla Armocida – Alla luce degli ultimi accadimenti speriamo che tutto funzioni e che il Varese viva e cresca.

Ma, avendo notato un grave deficit economico, siamo qui per dire che gli amici che a febbraio erano pronti ad aiutare il Varese sono ancora qui e, a loro, se ne sono aggiunti altri. Ripeto: senza alcun antagonismo, diciamo che se ci sono difficoltà noi siamo pronti a risolverle. Giustamente sarà la maggioranza a decidere cosa fare, ma da parte nostra era scorretto nei confronti del Varese non dire che siamo pronti. La maggioranza può andare avanti per la sua strada: noi c’eravamo e possiamo anche non esserci più. Questo è il segnale dei soci fondatori, i qui presenti Ciavarrella e Rosa e anche Piero Galparoli, che non ha potuto essere qui ma ha condiviso con noi prima di questo incontro».

Segue Ciavarrella: «Ci eravamo già mossi a febbraio, quando i soci di maggioranza si erano assentati e avevano lasciato intendere che sarebbero andati via. In quell’occasione avevamo 800.000 euro, oggi ne abbiamo il doppio. Mentre ancora aspettiamo il loro progetto sportivo, che in 60 giorni è evaporato, noi ne abbiamo uno disponibile. Il nostro è un progetto che parte dal territorio, come accadde nell’estate del 2015 quando grazie all’aiuto di imprenditori come Paolo Orrigoni (presidente di Tigros), Claudio Milanese (presidente di Econord) e Rosario Rasizza (amministratore delegato di Openjobmetis) abbiamo avuto le risorse necessarie per dare vita al Varese Calcio. Queste persone, di fronte a un progetto per rilanciare veramente lo sport cittadino, ci hanno rinnovato la loro disponibilità. Attenzione, loro sarebbero degli sponsor: non sono quindi attualmente contati nel budget da un milione e mezzo già a disposizione».

Enzo Rosa sottolinea così un «segnale in controtendenza degli imprenditori del territorio. Si dice siano restii a investire nello sport, invece sembra non essere così. Il punto è che vanno messi nelle condizioni di lavorare in un ambiente consono ai loro sforzi: se c’è un progetto reale e duraturo, loro ci sono».

Spazio alle domande per capire il progetto e le “condizioni”: «Siamo felici che qualcuno abbia assicurato la Lega Pro e saremmo felici di vedere il Varese in quella categoria – dice Armocida – Ma per la Lega Pro servono 300.000 euro da versare a fondo perso: noi non siamo in grado di fare questa operazione. Noi possiamo garantire un progetto serio». Ripianamento dei debiti, poi obiettivo serie D e rinforzo del settore giovanile: «Possiamo farci carico dei debiti e versare immediatamente, a inizio stagione, il budget per una serie D a vincere – dichiara Ciavarrella – Noi restiamo, come sempre, prudenti: oggi non c’è struttura societaria e staff pronti ad affrontare una Lega Pro. Per noi i primi passi, fondamentali, sono il risanamento e il potenziamento delle strutture, come per esempio Varesello».

Nessuna possibilità di proseguire con Taddeo e Basile: «Il “mai con loro” resta – prosegue Ciavarrella – e ovviamente questo gruppo di imprenditori di cui stiamo parlando deve poter prendere il controllo: serve la diligence della società».

Ora, si attendono risposte dalla maggioranza: «In che tempi? Avendo qui delle persone serie e importanti, servono risposte in tempi brevi: direi 8/10 giorni – conclude Armocida – Ma ripeto, noi non chiediamo nulla: diciamo solo di esserci. Siamo legati al Varese, non al calcio in generale: e per il Varese noi ci siamo».