Varese, Sauro Catellani non ha ancora detto sì

Il procuratore è atteso per un ulteriore (e definitivo?) incontro

Il sì per l’ingresso in società da parte di Sauro Catellani non è ancora arrivato. L’incontro decisivo sarebbe in programma per oggi, al termine di un incontro in cui ogni dettaglio andrà definito precisamente. Solo allora inizierà un percorso di svolta assolutamente necessario al Varese per ritrovare serenità, sostanza e serietà.

Ieri al Masnago c’era Fulvio Catellani, agente e socio di un’agenzia di organizzazione eventi e marketing, classe ’78, che non vede l’ora di buttarsi anima e corpo in un progetto che ha fortemente voluto e in cui ha coinvolto suo padre, Sauro, procuratore classe ’53 stimato in tutto l’ambiente calcistico.

La pista che porta ai due agenti FIFA è l’unica rimasta sul tavolo biancorosso, poiché ritenuta la più concreta e soprattutto affidabile per il futuro del sodalizio con base a Masnago: per questo motivo i rilanci dell’ultim’ora (arrivati sia martedì che ieri) non sono stati approfonditi.

Nelle stanze della sede regna grande ottimismo, tanto che già ieri sembrava ormai cosa fatta l’accordo tra le parti, lasciato filtrare ma poi non ufficialmente comunicato.

Necessario invece, come anticipato, un ulteriore incontro in cui stabilire con esattezza impegni e dettagli dell’accordo. La questione dovrebbe sempre “girare” intorno alle quote societarie: considerata l’esposizione debitoria del club e alcune situazioni tuttora irrisolte (tra queste pesano i mancati stipendi ad alcuni giocatori e collaboratori, anche della passata stagione), Sauro Catellani potrebbe preferire un approccio più morbido, ovvero senza prendere da subito delle quote (discorso comprensibile: perché chi entra dovrebbe, se chiamato a farlo, rispondere di fatti accaduti sotto una gestione a cui non ha preso parte?).

Comunicazioni ufficiali sono dunque attese per oggi. La speranza e attesa da parte dei tifosi è per un sì.