Volate in alto. Care farfalle bentornate

La Unet Yamamay si è radunata ieri davanti ai suoi tifosi. Entusiasmo e tantissimi applausi

Unet Yamamay Busto Arsizio, eccoti qui. Dopo l’attesa durata tutta un’estate si è presentata davanti al proprio pubblico la nuova rosa delle farfalle. Un filo di emozione, perché quella che doveva essere solo una grande festa di sport non poteva non tenere conto del terremoto che ha colpito il centro Italia. Tutto l’ambiente del Palayamamay ha saputo far convivere due momenti così diversi in un una giornata sola, con il messaggio che lo sport, e in particolar modo la pallavolo è e sarà sempre una delle risposte di rinascita davanti alle tragedie che non vorremmo mai vedere. Per ricordare i morti del Centro Italia un minuto di silenzio vissuto con grande raccoglimento da tutti i presenti in campo e sugli spalti

La classica passerella di inizio stagione non si è fatta attendere. Smontata la rete dopo l’allenamento dei ragazzi della Powervolley, spazio alle farfalle. La prima ad aprire le danze è chiaramente la padrona di casa del palazzetto. Miss Murone, Giulia Pisani è da oggi ufficialmente il nuovo capitano della UYBA. Un obiettivo personale raggiunto non certo perché sulla carta è lei in biancorosso da più tempo, ma perché lei può essere davvero leader e trascinatore di questa squadra.

Dopo di lei Caterina Cialfi, la seconda sopravvissuta, o meglio confermata, dopo la rivoluzione rispetto alla passata stagione. Tanta voglia di crescere e di assaggiare il campo qualche volta in più. La varesina Serena Moneta non si è fatta mancare nulla. Capello viola sgargiante per far sapere a tutti che non sarà certo qui per fare la comparsa, ma per dare il suo supporto pieno alla corazzata di Mencarelli. Occhiale da studentessa per la giovanissima Beatrice Berti, terza forza al centro e grandi prospettiva di crescita. E quale posto migliore se non alla Unet Yamamay. Chi non si aspettava un giornata così è Ilaria Spirito. Il libero azzurro sta recuperando dall’infortunio rimediato ormai un mese e mezzo fa con la conseguente operazione. Passo di cammino per non sforzare il ginocchio ma una carica che fa davvero invidia a tutte le altre
Scrosci di applausi per la giocatrice con la fascia. Federica Stufi si è presa il suo Palayamamay che l’aveva giustiziata nella finale scudetto persa quando era Villa cortese. Poi, il saluto delle mani di fata di Noemi Signorile, la regista titolare prima della forse più attesa Valentina Diouf che dall’alto dei suoi due metri abbondanti ha fatto ritorno nella sua casa dopo una stagione passata a Modena. Da ultime aggregate alla prima squadra Negretti e Badini che completano finora la rosa in attesa di Vasilantonaki e delle dominicane ancora non ufficializzate. Da ultimo a entrare nell’arena bustocca è il coach Marco Mencarelli. Lui che ha voluto questa schiera di Italiane per riportare un gioco tricolore che l’anno scorso è troppo mancato e che è naufragato senza trovare risultati.

Alla chiamata delle farfalle hanno risposto in tanti. Un fiume biancorosso ha affollato il parterre dell’impianto bustocco che mai come quest’anno è sembrato quasi pieno in ogni ordine di posto. L’amore per questa squadra è ancora vivo ed è più forte che mai. Non è bastata nemmeno l’annata più difficile dopo il ritorno in serie A1 per scalfire le sicurezze dei tanti appassionati che hanno risposto ancora una volta alla chiamata del campo. In prima fila, come sempre, il gruppo degli amici delle farfalle. L’anima più passionale del Palayamamay. La maglietta rossa a distinguerli ancora una volta e l’immancabile bandierone con il gufo sopra le teste di tutti i presenti.

Non è però l’annata del rilancio solo dal punto di vista sportivo per la UYBA. Il palazzetto è stato tirato a nuovo dentro e fuori. La copertura del tetto è stata risistemata come nuova, mentre l’anfiteatro splende di luce propria. Nuove poltroncine, nuovi tabelloni luminosi pubblicitari e un taraflex addobbato di tante sponsor. La nuova casa della pallavolo che ospiterà insieme alle farfalle anche Club Italia e la Powervolley Milano, sembra diventata un polo d’attrazione che non ha nessun altro concorrenti in Italia e forse anche più in là.