Wells salta il Massagno: c’è una squalifica da scontare

A giugno il giocatore era stato sospeso per doping: colpa di un integratore assunto da tutta la sua ex squadra

La notizia è tale solo nel dato temporale: all’amichevole contro Massagno mancano solo due giorni e nessun tifoso fino a ieri pomeriggio immaginava di non poter cogliere la chance di ammirare il nuovo playmaker titolare della Pallacanestro Varese all’esordio stagionale.

Per il resto, la sospensione di tre mesi per doping comminata a Cameron Wells, sospensione che impedirà al regista americano di scendere in campo dopodomani, non è una novità. Tutt’altro: è un fatto acclarato ormai da tre mesi. E come tale già nella sfera di conoscenza del club dieci volte campione d’Italia, fin dal momento in cui si è perfezionato lo scambio di firme che ha assicurato a Varese i servigi del giocatore.

Risale infatti ai primi giorni di giugno 2017 la decisione della Commissione Antidoping della Federazione Pallacanestro Tedesca (DDB) che ha bloccato l’attività professionale di Wells e la bloccherà fino a giovedì prossimo 31 agosto, proibendo all’atleta di disputare qualsivoglia manifestazione agonistica anche di carattere amichevole.

La questione trova la sua genesi l’11 febbraio scorso, giorno in cui il calendario della Basketball Bundesliga propone il match tra i Giessen 46ers, squadra in cui milita colui che sarà il nuovo “1” di coach Attilio Caja, e il Ludwigsburg. A fine partita Wells e il compagno Marco Völler vengono sorteggiati per un controllo antidoping, le cui risultanze in seguito evidenziano – per entrambi i giocatori – la positività a una sostanza considerata illecita nelle tabelle delle Wada, l’agenzia Antidoping mondiale. A veicolare la sostanza nell’organismo dei due sarebbe stato un integratore alimentare, abitualmente utilizzato dalla società tedesca e fornito a tutti i giocatori (come verrà poi confermato da esami condotti dallo staff medico dei 46ers sull’intera squadra a seguito della notizia della positività dei due tesserati).

La Federazione Tedesca apre un procedimento, all’interno del quale vengono sentiti anche Wells e Völler e riportate le spiegazioni del club, non a conoscenza dell’illiceità di parte della composizione dell’integratore in questione. Un punto emerge subito chiaramente: nel caso di specie non è ravvisabile da parte dei due giocatori una condotta illecita tesa a migliorare le proprie prestazioni sportive. Assumendo la bevanda integrativa, sia il futuro regista varesino che il compagno, “colti in fallo” – a differenza degli altri 46ers – solo perché sorteggiati, hanno semplicemente obbedito alle indicazioni sanitarie dei propri datori di lavoro.

Per tali ragioni, a fine processo, la pena comminata si sostanzia nella misura minore possibile: una sospensione dall’attività agonistica della durata di tre mesi (quello che nel gergo giuridico sportivo è definito “avvertimento”) a partire dal 1° giugno, da scontare quindi in estate e in assenza (almeno per i due atleti coinvolti) di manifestazioni ufficiali. Sia Giessen che gli stessi Wells e Völler (figlio dell’ex calciatore e allenatore Rudi Völler) rinunciano a fare ricorso: il caso si chiude.

Ma non per Varese, che nel frattempo acquista Wells ed è costretta a fare i conti con le modalità di esecuzione del provvedimento, assai restrittive stando alla lettera dell’articolo 10.10.1 del Codice Antidoping della Fiba: gli atleti dichiarati “ineleggibili”, durante il periodo di ineleggibilità, non possono partecipare ad alcuna competizione organizzata dalla Fiba o da una Lega ad essa affiliata o da un club membro di una Lega ad essa affiliata (e in questa casistica rientra una partita amichevole), pena l’obbligo di riscontare nuovamente il periodo di sospensione dal giorno della violazione. Wells, sempre stando alla lettera del regolamento Fiba, non avrebbe potuto nemmeno allenarsi fino al 9 agosto, cosa che è effettivamente avvenuta visto che la Openjobmetis si è radunata solo il 17.

Questo è quanto e la società biancorossa ha voluto ieri comunicarlo onde evitare congetture tra i tifosi che non vedranno il playmaker al suo posto contro il Massagno (a proposito: è ufficiale che la palla a due verrà alzata alle 18, come da accordo finale tra Pallacanestro Varese e Comunità Montana di Chiavenna). Wells dovrebbe essere l’unico assente della formazione dell’Artiglio, che con ogni probabilità potrà contare anche su Norvel Pelle giunto martedì in ritiro con un piccolo fastidio alla caviglia. Il lungo è stato vittima di una leggera distorsione nell’ultima gara giocata con il Libano all’Asia Cup, ma l’infortunio non gli ha impedito nè martedì, nè ieri di svolgere buona parte degli allenamenti.

Le sessioni in Valle, intanto, continuano serrate (due giorni con due allenamenti quotidiani, intervallati da un giorno con allenamento singolo) e soddisfacenti per tutto lo staff.