Delegazioni, hotel e turisti: affari fatti

La Camera di Commercio tira le somme dell’Esposizione. Bene la presenza di tedeschi e olandesi. E l’indotto supera i quattro milioni. Soddisfazione anche per alberghi e Malpensa: il segno è positivo

La Camera di Commercio di Varese ci aveva visto giusto. Ha lavorato per portare nel Varesotto le delegazioni di Germania e Olanda durante i sei mesi di Expo: 281 persone suddivise tra Gallarate, Busto Arsizio e Castellanza. La loro presenza ha creato un indotto di 4.380.700 euro che ha soltanto fatto bene alla nostra provincia. Delegazioni a parte, secondo un’indagine campionaria di Res–Str Global, dopo un avvio a maggio e giugno già in positivo (+8% il numero delle camere vendute, rispetto allo stesso periodo del 2014 e + 16,2% il prezzo medio per camera, contro, ad esempio, +25,2% e +27,3 % di Monza e Brianza), Varese ha compiuto un salto di qualità tra luglio e agosto.

Considerato, infatti, complessivamente il periodo maggio-agosto, il dato dell’occupazione stanze è salito a + 18,7%, superando Milano nella variazione percentuale di camere occupate, mentre il prezzo medio è stato del + 13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima. Dalla ricerca, sempre nell’arco di tempo maggio-agosto, si nota che l’occupazione delle stanze in provincia di Varese è stata del 59% per un costo medio di 75 euro, contro i 159 euro di Milano o gli 80 euro di Monza e Brianza.

Luglio e agosto sono stati, insomma, mesi positivi per il comparto ricettivo della nostra zona ed Expo ha giocato la propria parte.
Nel territorio dei laghi il flusso turistico mantiene un proprio aumento costante, strutturale, ma va riconosciuto all’evento universale un certo effetto sui flussi turistici della zona, così come sull’aumento dei passeggeri a Malpensa che da maggio a luglio ha registrato un + 5,6% di clienti. Expo ha visto 13.784.308 biglietti emessi con sigillo fiscale dalla piattaforma ticketing; 12,2 milioni gli ingressi ai tornelli al 31 agosto. Nel primo semestre 2015, l’analisi dei dati elaborati dalla Camera di Commercio di Varese, ha registrato un sensibile aumento di arrivi e presenze nella nostra provincia (rispettivamente + 9,3% e + 6,4%), confermando il buon avvio evidenziato nei primi tre mesi dell’anno, dunque un aumento strutturale, e ribadendo il trend positivo legato a Expo, inaugurata il primo di maggio 2015. Responsabili dell’incremento, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, sono stati i + 19.322 italiani e + 29.966 stranieri, per un totale di 49.288 arrivi aggiuntivi e 58.543 presenze in più.

Gli arrivi più significativi sono stati quelli dagli Stati Uniti 35.868, Cina 34.091, Germania 28.043, Svizzera 17.288 e Francia 16.400. Con i turisti cinesi cresciuti del 39,2% rispetto lo stesso periodo dello scorso anno, mentre i quelli provenienti dagli Usa sono aumentati solo del 5,6%. Diminuiti, invece, tedeschi e francesi, rispettivamente – 4,5% e – 4,7%, mentre non è calata l’attrattività nei confronti degli svizzeri, +22,2%. Nel secondo trimestre sono stati registrati 581.000 arrivi turistici in provincia di Varese (+42,9% rispetto al 2009). Da gennaio a giugno, 976.000 persone di cui il 45% italiani e i restanti provenienti dall’estero. Ma Expo ha dato lavoro anche a diverse imprese della zona, 241 nel complesso. Tra le principali: Bticino, Elmec Informatica, Ngi, Lindt & Sprungl, Edile Commerciali, Cave Rossetti, Staliplastic, Tmc Italia, Accam, Betoncablo, Caterline, Enrico Colombo, Spm, Italiana Macchi, Peroni, Iveco Orechia e Tigros. A dimostrazione di un tessuto produttivo e di servizi in grado di rispondere.