La reliquia del Papa incontra i malati

I giovani dell’Unitalsi inizieranno a giugno un viaggio tra le case di riposo e gli ospedali. Il ricordo di Montini abbraccerà tutta Varese

A giugno la reliquia del beato Paolo VI arriverà in provincia di Varese.
Dal 15 al 21, passerà da Biumo Superiore al centro cittadino. E, ancora, Laveno Mombello e Somma Lombardo, lungo un itinerario che toccherà i principali luoghi di preghiera situati in case di riposo e ospedali.
È stato proprio l’arcivescovo di Milano, a consegnare – custodito in una sorta di ostensorio – il lembo della talare di papa Montini nelle mani dei giovani dell’Unitalsi lombarda durante la Giornata Mondiale del Malato, lo scorso 11 febbraio.
«Il cardinale ha affidato la reliquia all’Unitalsi regionale che attraverso le sue 23 sottosezioni – spiega, presidente di quella varesina – si occupano del pellegrinaggio, perchè in questo itinerario arrivi, in particolar modo, nei luoghi in cui vivono i malati e gli anziani seguiti dall’associazione».

Sono tanti i varesini legati all’Unione nazionale italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari: «Nel territorio provinciale contiamo 1.100 associati, tra accompagnatori e ammalati. Duecento sono disabili e malati, gli altri sono simpatizzanti e accompagnatori per i pellegrinaggi».
Il percorso della reliquia attualmente sta toccando diverse Zone pastorali della Diocesi, grazie ai gruppi Unitalsi e, poco prima dell’estate, arriverà a Varese.
«Nel mese di agosto – prosegue Benetazzo – terminato il giro della Diocesi di Milano,

la reliquia verrà portata a Lourdes per il consueto pellegrinaggio unitalsiano».Nel santuario francese, durante la permanenza dei giovani dall’8 al 13 del mese, sarà consegnata al vescovo
, secondo i propositi del cardinal Scola che intende donarla a ricordo del corale pellegrinaggio della Diocesi di Milano, nel 1958, guidato dall’allora arcivescovo .
Il reliquiario, realizzato dalla Scuola Beato Angelico di Milano, si ispira, nella sua concezione, all’espressione di Papa Paolo VI, utilizzata in occasione del radiomessaggio natalizio del 1964: «La verità rimane ferma e la carità ne irradia il benefico splendore».

Partendo da una frase tanto intensa, che rappresenta quasi una profezia del suo pontificato, gli artisti si sono messi al lavoro per creare una teca degna di ospitare un oggetto tanto prezioso, che porta sul retro inciso il messaggio del beato.
«L’indicazione non è tanto quella di esporla nelle chiese – specifica don , assistente spirituale della sottosezione Unitalsi di Varese – bensì nei luoghi di prova e sofferenza per essere conforto e riferimento per chi si trova nel dolore e nella fatica».
Una vicinanza che richiama l’opera dell’associazione «che ha una storia centenaria – prosegue il sacerdote – di assistenza e accompagnamento dei malati nei santuari italiani di Caravaggio e Loreto e in quello di Lourdes. Sarà un modo per vedere da vicino la reliquia itinerante e per permettere al maggior numero possibile di persone di venerarla».

L’esposizione della reliquia per una giornata, in ogni struttura, sarà accompagnata dalla recita di una preghiera per le vocazioni sacerdotali scritta dallo stesso Paolo VI.
Il calendario attualmente prevede come prima tappa Biumo Superiore a Varese, dalle suore cappuccine, il 15 giugno.
Martedì 16 sarà per tutto il giorno alla fondazione Molina di viale Borri a sempre a Varese, poi il 17 sarà a Laveno e il 18 a Somma Lombardo.
L’ospedale di Circolo l’ospiterà venerdì 19, mentre sabato 20 sarà nelle case delle suore Ancelle di San Giuseppe di via Sonzini e di via Griffi, dove sorge una casa di riposo per sacerdoti anziani della diocesi.
Domenica 21 ci sarà il “passaggio di testimone” con le sottosezioni di Bollate e Saronno che permetteranno la continuazione della “peregrinatio”.