Giustizia/ L’Anm denuncia: Mai tante leggi per singoli interessi

Roma, 25 mar. (TMNews) – “Non era mai successo che l’attività legislativa venisse piegata in maniera così esplicita ad interessi particolari”. L’Associazione Nazionale Magistrati ha reso noto un lungo, dettagliato e argomentato documento in cui accusa duramente le leggi in materia di giustizia messe in cantiere in Parlamento dalla maggioranza di centrodestra che sostiene il Governo Berlusconi.

Nel mirino della magistratura associata, in particolare, la prescrizione rapida per gli incesurati inserita nella legge in discussione alla Camera sul processo breve e l’allargamento della responsabilità civile dei magistrati dai casi di dolo e colpa grave alla ‘violazione manifesta del diritto’, aggiunta a sorpresa da Pdl e Lega nella legge comunitaria che recepisce gli obblighi comunitari del nostro paese.

“La riduzione dei termini di prescrizione – è scritto nel documento dell’Anm sul processo breve è un’offesa per tutti i cittadini onesti di questo paese” e “rischia solo di determinare l’impunità per autori di gravi delitti”. Così come “la modifica della legge sulla responsabilità civile dei magistrati appare talmente assurda e disorganica da potersi spiegare soltanto – viene denunciato – come atto di aggressione nei confronti della magistratura diretto ad influenzarne la serenità di giudizio.
L’interpretazione della legge e la valu-tazione del fatto e delle prove rappresentano il cuore dell’attività giudiziaria. Pensare di sottoporre a censura tale attività con la generica e incomprensibile formula della ‘manifesta violazione del diritto’ è davvero irragionevole, prima ancora che profondamente sbagliato”.

Poco prima della presa di posizione dei magistrati, il ministro Guardasigilli Angelino Alfano aveva difeso con forza l’azione riformatrice della Giustizia intrapresa dal Governo e dalla maggioranza, assumendosene in prima persona ogni responsabilità. “Delle proteste – ha affermato a Torino- me ne assumo la piena responsabilità politica. Ho voluto mettere le mani sui gangli
vitali del sistema e provarci, dopo tanti anni. Governare un paese significa fare delle scelte: noi stiamo provando a fare scelte a favore dei cittadini italiani”.

Pol/Tor

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