Omicidio Rea/ Parolisi: sono innocente, Riesame decide domani

L’Aquila, 22 ago. (TMNews) – Salvatore Parolisi si è proclamato innocente, ha ribadito di non aver avuto a che fare con ciò che è successo alla moglie, Melania Rea, uccisa con 35 coltellate e trovata morta il 20 aprile scorso nella pineta di Ripe di Civitella. Per la prima volta da quando è indagato ha rotto il silenzio e ha parlato in udienza di fronte ai giudici del tribunale del Riesame, che hanno rinviato a domani la camera di consiglio e la decisione sulla richiesta di scarcerazione presentata dai difensori del caporalmaggiore dell’esercito.

Stamattina Parolisi, arrestato il 19 luglio scorso, dopo un mese di carcere tra Ascoli Piceno e Teramo, è apparso smagrito, provato, testa bassa, in silenzio, è entrato nell’aula D del tribunale a Bazzano. Camicia a maniche lunghe, blu a righe bianche, ha rinunciato anche al suo abituale look ‘pastello’. In udienza Parolisi ha rilasciato alcune dichiarazioni spontanee, parlando per circa 15 minuti, e ha proclamato la sua innocenza. Ha rotto il silenzio in cui si era rinchiuso da quando è indagato ma ha sostanzialmente confermato la versione dei fatti fornita in qualità di persona offesa ai pm di Ascoli Piceno: il 18 aprile, era a Colle San Marco con la moglie e la figlia, poi Melania è scomparsa. Non avrebbe aggiunto alcun elemento nuovo.

L’udienza del Riesame si è conclusa alle 15.20, dopo circa quattro ore e mezza. Al termine dell’udienza il militare è stato riportato nel carcere teramano di Castrogno con il cellulare della polizia penitenziaria. Dopo pochi minuti dall’aula D del Tribunale dell’Aquila sono usciti i suoi due legali, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, i quali non hanno voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. “Parleremo domani, per rispetto della decisione del Tribunale”, si è limitato a dichiarare Biscotti, aggiungendo di ritenersi comunque “soddisfatto”. Il collegio giudicante del Riesame dovrebbe entrare in camera di consiglio domani mattina, e l’ordinanza che deciderà sulla permanenza o meno in carcere di Parolisi dovrebbe arrivare sempre entro domani, alla scadenza del termine dei dieci giorni.

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