Anche Busto balla latino: «Ma terremo basso il volume»

Al via la terza edizione del Latinfiexpo a Malpensafiere. Albertini: «Supereremo gli ingressi dell’anno scorso»

Al via la terza edizione del Latinfiexpo, il festival latino-americano di Malpensafiere. «Abbasseremo i decibel» promette l’organizzatore .

È stato inaugurato ieri sera, alla presenza del presidente della Camera di Commercio di Varese , degli assessori di Busto Arsizio e , del console di El Salvador e del viceconsole della Bolivia, il Festival latino americano che occuperà il polo fieristico bustocco fino alla fine di agosto. Una manifestazione che ha calamitato l’interesse di 200000 persone nella prima edizione e di 250000 persone nella seconda.

«Ho fatto una scommessa con l’organizzatore che il numero quest’anno sarà ancora superiore» fa notare il numero uno della Camera di Commercio Giuseppe Albertini. Il numero auspicato, 300mila presenze, non lo rivela, scaramanticamente, ma è l’obiettivo dichiarato di questa terza edizione. Che nasce sotto gli auspici di una maggiore condivisione con il territorio.

«È un evento che quest’anno piacerà ancora di più -ne è sicuro Albertini – Eventi come questo hanno successo se rispettano le regole del quieto vivere in un territorio, che altrimenti è ostile. Le criticità sono state risolte, è una manifestazione che porterà allegria sul territorio».

Due i problemi delle scorse edizioni: il rumore notturno percepito dagli abitanti del quartiere di Sant’Anna e la sosta selvaggia attorno a Malpensafiere. Affrontati e, si spera, efficacemente ridimensionati. «Ringrazio Comune e Camera di Commercio per la fiducia, spero di non deluderli – ammette Felice Di Meo, di Fam Eventi, società che organizza la kermesse, il più grande festival latino d’Italia – Abbiamo ritoccato i volumi delle casse, abbassando i decibel per trovare le linee giuste, anche se il vento non lo possiamo controllare».

Per quel che riguarda i parcheggi invece ci ha pensato il Comune, aumentando le aree messe a disposizione del distretto del commercio, che con i lavoratori socialmente utili gestisce la sosta per il Festival.

Criticità a parte, si aprono opportunità: «Incontri B2B per opportunità di business con i paesi latini, un valore aggiunto per questa iniziativa» sottolinea , presidente di Promovarese, ricordando che il Latinfiexpo nacque nell’anno di Expo2015. Ma anche «di scambio culturale», come aggiunge l’assessore alla cultura Paola Magugliani.

E il vicesindaco S promette il sostegno dell’amministrazione per proseguire questa esperienza di svago estivo che «è un motivo in più per il bello di vivere a Busto». Alla fine un brindisi con il Pisco sour peruviano, sperando in un altro successo.