Ancora vandalismi in stazione a Busto Arsizio. «Ora diffide»

La denuncia dell’edicolante dello scalo a cui hanno spaccato la vetrina

Stazione Fs, ancora emergenza sicurezza: «Qui è terra di nessuno. In mano ai soliti personaggi per i quali la giustizia non fa nulla».

La delusione di , l’edicolante dello scalo di piazza Volontari della Libertà, per l’ennesimo atto che definire vandalico è persino riduttivo. Stavolta ai danni della sua attività: distrutto con un pugno il vetro protettivo davanti al bancone dell’edicola.

«Di fronte a mia madre – racconta Forestieri – e pensare che mi ero appena assentato dal negozio per andare a depositare in una busta la segnalazione alle forze dell’ordine dell’ennesimo “festino” notturno dei soliti noti nella zona dell’ex scalo merci».

La donna per fortuna era nel negozio casualmente insieme ad una collega esercente, che ha immediatamente chiamato le forze dell’ordine che sono arrivate tempestivamente sul posto. «Avevo appena consegnato la lettera in busta chiusa per segnalare quanto succede ormai da dieci anni di notte in stazione, quando mi ha chiamato mia madre, spaventatissima – racconta l’edicolante – sono sempre i soliti personaggi che bivaccano, spaccano porte, fanno casino. Stavolta sono arrivati addirittura a prendere a pugni la vetrata della mia attività,

minacciando e insultando gratuitamente, come se fossero loro i padroni della stazione. È un atto molto grave, che per l’ennesima volta mostra il volto di questa stazione: terra di nessuno, senza controllo. Le pattuglie delle forze dell’ordine fanno quello che possono per tenere sotto controllo la situazione, intervengono sempre tempestivamente, ma se poi i soliti personaggi sono liberi di girare senza che vengano fermati o allontanati dalla giustizia, ogni volta siamo punto e a capo».

Stavolta per questi soggetti servirebbe «una diffida»: è quello che invoca Forestieri per evitare di doverseli ritrovare ancora di fronte dopo i numerosi danni già provocati anche alle strutture di Rfi.

Lo stesso edicolante, che da anni invoca un presidio di sicurezza fisso, ora ribadisce la richiesta di «recintare e impedire l’accesso alla zona dell’ex scalo merci, ormai in preda ai bivacchi» di ogni genere di umanità e perennemente in attesa di un pieno recupero urbanistico.

«Anche i balordi che vengono allontanati dal centro, dalla zona dei portici del McDonald’s, alla fine arrivano tutti qui in stazione».

Ma anche in un supermercato del centro, preso di mira da frequentazioni pericolose, è emerso un problema di sicurezza, nel corso dei controlli straordinari della Polizia locale. Un altro tema che l’assessore intende prendere di petto.