Apre il gas e minaccia di far esplodere il palazzo

In azione tra le mura di casa un marocchino già arrestato pochi giorni fa

Avrebbe aperto le valvole del gas della cucina minacciando far esplodere l’intero stabile. I fatti risalgono ai giorni scorsi, ma nelle ultime ore il responsabile del folle gesto è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio e dovrà rispondere delle accuse di tentata strage e crollo di costruzioni o altri disastri.

Si tratta dello stesso marocchino di 38 anni, già arrestato lo scorso 17 febbraio per resistenza e violenza a pubblico ufficiale: in quella circostanza durante il loro intervento i carabinieri erano stati costretti a utilizzare il nuovo spray urticante in dotazione per neutralizzarlo, visto che a un certo punto pare fosse pronto a colpirli con un grosso coltello da cucina.

I soccorsi

Dopo la convalida dell’arresto, lo straniero era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma. Evidentemente non pago di quello che aveva combinato, questa volta ha rischiato di compiere una strage. Secondo la ricostruzione investigativa, infatti, all’interno del proprio appartamento, in un contesto condominiale di sei appartamenti che si sviluppano su tre piani, dopo aver contattato il 112 ha attivato gli erogatori del metano in cucina (quelli vecchio modello, senza alcuna sicura), minacciando di far esplodere l’intera palazzina.

Una situazione potenzialmente pericolosissima che solo grazie al tempestivo intervento dei soccorsi non ha avuto conseguenze devastanti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco i quali hanno interrotto la fornitura di gas all’intero stabile. A quel punto, dopo aver neutralizzato il problema della fuga di metano, hanno rotto la finestra dell’appartamento evitando la saturazione dell’ambiente, così da scongiurare una possibile esplosione.

Evacuazione temporanea

Pare che in relazione al tempo già trascorso e alle dimensioni dei locali, sarebbero stati sufficienti ancora pochi minuti di fuoriuscita di gas per provocare la deflagrazione.

Il nordafricano è stato immobilizzata dai carabinieri che lo hanno neutralizzato evitando ulteriori guai. La palazzina, durante le operazioni di messa in sicurezza, a scopo più che altro precauzionale era stato temporaneamente evacuato. Il marocchino viceversa è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del comando dei carabinieri di Busto in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.