Bilancio in Commissione. La stangata Tari fa discutere

L’opposizione: «Non si poteva fare altrimenti?». E Antonelli annuncia l’esperimento “tariffa puntuale”

Il bilancio di previsione 2017 approda finalmente in commissione. Al centro del dibattito la “stangata” sulla Tari, la tariffa rifiuti. «Aumenti considerevoli, in media del 10% sulle famiglie» l’accusa di del Movimento Cinque Stelle. Il sindacoallarga le braccia ma promette: «Subito la sperimentazione sulla tariffa puntuale. Inizieremo con il test da maggio nel quartiere di Sant’Edoardo».

Inizia in modo tutto sommato morbido, per una maggioranza che è sempre percorsa dalle fibrillazioni interne (subito dopo la seduta di commissione, tutti riuniti per un vertice di maggioranza convocata per stoppare le «fughe di notizie» sulle tensioni in giunta e in consiglio), l’iter di discussione del bilancio 2017, il primo dell’era-Antonelli. «Sono state prese in considerazione le opere necessarie, promesse ai cittadini, e sono stati mantenuti inalterati il più possibile i servizi che l’amministrazione precedente ha sempre garantito, pure troppo, ai cittadini – la sintesi della “manovra” del sindaco Emanuele Antonelli – per completare le opere e mantenere i servizi, non potendo più attingere alle riserve delle società partecipate, abbiamo dovuto inventarci qualcosa».

In particolare, sui tributi, l’applicazione della Tari con due milioni in più di gettito, «a seguito di maggiori costi e accantonamenti di legge relativi al servizio, lasciando invariate le agevolazioni e le riduzioni per particolari categorie». Una scelta obbligata per il sindaco («la copertura dei costi deve essere al 100% con la tariffa, non potevamo fare diversamente»), che viene contestata in particolare dai Cinque Stelle.

chiede di «prevedere già le nuove tariffe ridotte di smaltimento in Accam» e invita a tenere sotto controllo «i costi folli dello spazzamento», mentre Luigi Genoni parla di «aumento piuttosto considerevole, tra l’8 e l’11% per le famiglie. Non si poteva riuscire a risparmiare e limare per incidere meno?». Antonelli però prova a minimizzare: «È vero, ma si tratta in media di un euro in più al mese a persona». Sulle tariffe Accam, «non ce le hanno ancora comunicate. Al limite avremo a disposizione un tesoretto da spendere a fine anno».

Nel frattempo, ecco l’annuncio sulla sperimentazione della tariffa puntuale, quella per cui si paga in base alla effettiva produzione di rifiuti, che dovrebbe alla lunga ridurre quantità e costi di smaltimento: «Dal primo maggio prenderà il via la sperimentazione nel quartiere di Sant’Edoardo – afferma il sindaco – un test in un piccolo quartiere per vedere l’effetto che fa». Perplessa la leghista : «Anche con la Tari si fanno politiche sociali: con la tariffa puntuale il rischio è che nuclei familiari numerosi paghino di più e attività del terziario di meno».