Busto avrà piazza Lucio Flauto. E finalmente ricorderà il suo artista

Ora il sogno è poterla inaugurare il 1° luglio, trentesimo della scomparsa

Ora è ufficiale, Busto avrà la sua piazza Lucio Flauto. Sarà una delle tre nuove piazzette del “nuovo centro” della città, nella Residenza del Conte, il comparto in fase di riqualificazione compreso tra via Solferino e piazza Vittorio Emanuele. «Che felicità» la reazione di , una delle figlie del grande artista bustocco. Inaugurazione, se il cantiere sarà completato, il primo luglio, nel trentesimo anniversario della scomparsa di Flauto.

La decisione dell’amministrazione comunale di intitolare una delle nuove piazzette del complesso in costruzione è stata ufficializzata ieri mattina dal sindaco e dall’assessore alla cultura alle figlie dell’artista, e Luisa Flauto, che sono state prima ricevute a Palazzo Gilardoni insieme a , cugina di Lucio, e al figlio di quest’ultima , poi sono state accompagnate a vedere il luogo prescelto.

«Sono rimaste molto contente, anche perché la piazza è in pieno centro» fa sapere l’assessore Magugliani. Su richiesta delle figlie, il cartello reciterà “Piazza Lucio Flauto, artista”. Se il cantiere Soceba sarà ultimato, il sogno è quello di far coincidere l’intitolazione ufficiale con il trentesimo anniversario della morte di Flauto. «Organizzeremo una bella festa, mostrando i video delle performance più significative dell’artista» annuncia il sindaco.

Lucio Flauto è stato un artista a tutto tondo: ha fatto avanspettacolo, ha lavorato con Totò (quest’anno omaggiato al Baff) e nella Rai del monopolio ha presentato l’unica data italiana dei Beatles al Vigorelli , ha conquistato l’apice della popolarità con il “Pomofiore” negli anni di Telealtomilanese e Antenna Tre. Ma Busto per troppi anni ha dimenticato di celebrarne la figura.

L’amministrazione Farioli aveva ipotizzato di intitolargli la piazzetta in fondo a via Cardinal Tosi, realizzando una replica del Muretto di Alassio, che Flauto tenne a battesimo, ma il progetto si perse a cavallo della transizione elettorale. Così, in occasione del grande successo della mostra sulle tv libere a Bottega Artigiana, le figlie di Flauto rilanciarono con forza la loro richiesta che la città potesse ricordare in modo indelebile la figura del papà. Ora, dopo una decina d’anni di battaglia, possono festeggiare.