Busto: Castiglioni debutta a “casa” del Pd

«Avrò bisogno dell’aiuto di tutti. C’è entusiasmo e voglia di cambiare per iniziare una nuova stagione». Il segretario Vita sul centrodestra: «Stucchevole incapacità di distinguere amministrazione e politica»

– Il debutto di a “casa” del Pd: «Ho trovato grande entusiasmo e tante persone pronte ad aiutarmi». E un pizzico di emozione: «Quando mi hanno chiesto “chi te l’ha fatto fare?” mi è venuta alla mente l’immagine di mio padre, e il suo insegnamento». , il papà di Gianluca, è stato sindaco Dc all’inizio degli anni 70: è sulle sue orme che inizia l’avventura del candidato civico proposto dalla lista “Busto al centro” e condiviso dalla coalizione di centrosinistra formata dal Pd e dai Verdi. Lunedì sera Castiglioni è stato presentato ufficialmente al Circolo Pd di viale Repubblica, in una serata in cui era presente il segretario regionale , a confermare quanto la partita di Busto, seconda maggior città lombarda alle urne in giugno, sia strategica per il partito.

«L’obiettivo è cambiare una città che si è chiusa in se stessa – fa notare , che è stato tra i papabili per la candidatura “interna” – dobbiamo dare a Busto il ruolo che ancora nelle ultime settimane sta perdendo». Per il segretario cittadino , «il primo approccio è stato positivo. Lo spirito della nostra proposta è stato capito: ho visto al partito persone che non vedevo da tempo e che, vista la scelta di coalizione,

non mi aspettavo. La comunità di partito è pronta a lavorare unita». Anche il candidato Castiglioni ha notato «grande entusiasmo» da parte della sezione democratica: «Clima molto favorevole – racconta – ho capito che c’è stato un travaglio, soprattutto rispetto alla decisione di non fare le primarie, ma si è scelto un percorso che è partito da lontano e che, grazie alla determinazione di Gianfranco Bottini e di Gigi Chierichetti che mi hanno indicato, è stato accettato dal Pd». Insomma, un rapporto che «è partito con il piede giusto». Con grande franchezza: «Quando mi è stato chiesto “chi te l’ha fatto fare?” ho risposto che mi sono messo a disposizione della città che amo. E un po’ anche per l’insegnamento di mio padre» ammette l’ex presidente della Assb.

Anche perché Castiglioni si è posto con grande umiltà di fronte alla “macchina” del Pd: «Non sono un politico, e avrò bisogno dell’aiuto di tutti. Mi fa piacere di aver trovare grande disponibilità e voglia di mettere in campo tutte le energie in questa avventura. C’è voglia di cambiare e di iniziare una nuova stagione. Ora c’è da rimboccarsi le maniche e darci dentro, perché il lavoro vero inizia adesso». In attesa del candidato del centrodestra: «Non c’è ancora? Non ci interessa – ammette il segretario Vita – è stucchevole invece l’incapacità di distinguere tra amministrazione e politica, con la campagna elettorale alle porte».