Busto si scrolla di dosso Varese. «Avanti, loro fanno le loro scelte»

Ennesima fumata nera nel centrodestra e il Carroccio ritenta con Paola Reguzzoni. Frenata degli alleati. La Lega bustocca stoppa il capoluogo: «Destini slegati»

– Fumata nera al tavolo del centrodestra, il candidato sindaco che sfiderà ancora non si svela. La Lega Nord tenta il contropiede, per indicare l’assessore i, ma gli alleati frenano: i nomi in campo sono diversi. «Sceglieremo il candidato migliore per la città, a prescindere da quello che si deciderà a Varese» assicura il segretario cittadino della Lega Nord . Dopo l’ufficializzazione della candidatura del moderato di “Busto al centro” Gianluca Castiglioni in alleanza con il Pd, il centrodestra prova a pigiare sull’acceleratore per arrivare a definire il proprio candidato sindaco.

Al tavolo di coalizione convocato ieri per discutere sul programma elettorale, ad un certo punto, “fuori sacco”, si parla anche di nomi. E la Lega mette sul tavolo il suo “carico”, giocando il nome dell’attuale assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni come candidato sindaco, e chiedendo che potesse essere condiviso da tutta la coalizione, con l’obiettivo di slegare il destino di Busto da quello di Varese (dove il tavolo provinciale si sarebbe riunito un paio di ore dopo) o in parte anche di facilitare l’accettazione

della candidatura del forzista a Varese da parte della Lega. Ma il tentativo viene subito stoppato dagli alleati, che a loro volta svelano le loro carte. Tutto sommato prevedibili. Gli ex Udc di Risvegliamo Busto indicano l’ex coordinatore del Pdl , gli Indipendenti di Centro del sette volte sindaco propongono il manager sanitario , il Nuovo Centrodestra si dice pronto a sostenere l’assessore azzurro .

Mentre Forza Italia prospetta tre possibili alternative, lo stesso Armiraglio, l’ex consigliere provinciale e il presidente della commissione opere pubbliche . Ma aleggiano ancora i nomi di qualche possibile “Mister X”, da pescare nella società civile, per evitare il rischio che sui candidati possa esserci una spaccatura della coalizione. Anche perché al centro c’è il timore di emorragia di voti verso Castiglioni, nel caso in cui il candidato sindaco non sia un moderato. Intanto i segretari di partito minimizzano la fumata nera sul candidato, e si limitano ad annunciare che l’intesa sul programma è ormai vicina. «A breve – fa sapere il coordinatore azzurro – potremo presentare un manifesto programmatico condiviso da tutta la coalizione, che di fatto è praticamente già definita». Manca solo la lista civica trasversale “Busto Grande”, che ancora non siede al tavolo del centrodestra.

Stefano Ferrario, segretario cittadino della Lega Nord, aggiunge: «Fatto il programma, discuteremo di nomi. E cercheremo di essere autonomi e di lavorare per mettere in campo il miglior candidato per Busto Arsizio, a prescindere da quello che decideranno a Varese». Insomma, nessun automatismo rispetto a quello che verrà deciso per il capoluogo, anche se al tavolo provinciale sembra scontato che la “casella” di Palazzo Gilardoni verrà assegnata solo dopo quella di Palazzo Estense.