Busto spiazza tutti e si prende il Carnevale

Carri e mascherine padrone della città, in un mix sempre vincente di attualità e tradizione

In migliaia nelle strade e nelle piazze per celebrare il Carnevale Bustese. «Busto capitale del Carnevale» rivendica il sindaco , pensando a Gallarate e Varese. I suoi assessori si travestono da supereroi, ma non si vedono quelli di Forza Italia.

La sfilata di Carnevale è un’eccezione, nella domenica che apre la Quaresima, anche se gli oratori rispondono presenti (quasi tutti, diserta solo San Luigi, che preferisce non toccare il programma delle iniziative domenicali), ma il popolo bustocco si riversa in massa nelle strade e nelle piazze a colorare la città con travestimenti e coriandoli.

Sotto gli occhi di , presidente della Famiglia Sinaghina, depositaria della tradizione del Carnevale “inventato” dall’indimenticato , sfila il corteo per le strade del centro, quest’anno senza toccare il viale della Gloria per evitare di creare problemi alla circolazione stradale. Con dieci carri e sette gruppi a piedi, tutti premiati a fine sfilata con una pergamena consegnata dall’amministrazione comunale, che toccano via Zappellini, piazza Santa Maria, piazza Trento, piazza Garibaldi per chiudere davanti al Municipio, in mezzo a due ali di folla e a tantissimi bambini.

Come vuole la tradizione, a guidare il corteo c’è il carro della Bumbasina (impersonata da ) e della neobattezzata Tarlisina (al secolo ), con tante piccole “Bumbasinelle”. A seguire, il carretto dell’Accademia Bustese Pattinaggio “scortato” dai pattinatori in maschera, quindi i carri già visti alla sfilata di Sant’Anna: quello del Club Boschessa con i “pirati Minions” e quelli a tema Star Trek della Scuola di Sant’Anna e dell’associazione Il Granello, inframezzati dal carro-bici a forma di Et l’extraterrestre

(«Quello che mi piace più di tutti» confessa il sindaco Antonelli). Poi il “Neri Boat” dell’oratorio di San Michele, il carro “il Giro intorno al mondo” che sparava la musica di Rovazzi a palla, il carro delle Cuffie Colorate e quello dell’oratorio di Sant’Edoardo e Santa Croce. Infine il furgone del Distretto del Commercio che distribuiva coriandoli e musica, a fare da apripista al carro del “sciur Tarlisu” con la maschera cittadina impersonata , vero re del Carnevale Bustese. A seguire la sfilata anche i mezzi dell’Agesp per ripulire immediatamente le strade dai coriandoli.

L’entusiasmo spazza via anche ogni possibile polemica sulla scelta di “invadere” il primo giorno di Quaresima. «Anche stavolta Busto c’è ed è la vera capitale del Carnevale – rivendica Antonelli – mentre a Gallarate hanno annullato del tutto la sfilata e a Varese la faranno in piena Quaresima, Busto si distingue. Come sempre». Gli assessori indossano le maschere dei supereroi, da Spiderman a Capitan America, mentre si traveste da Dj. Unici assenti, quelli di Forza Italia, sia i due assessori che i consiglieri: forse vorrà dire che la lite in giunta non è proprio uno scherzo di Carnevale?