«Dietrofront sulla Caserma? Mi scappa la voglia di votare»

Antonelli a muso duro dopo la boutade leghista: «Fuori dalla realtà»

– «La Caserma va ai carabinieri. Senza se e senza ma». Il sindaco non è disposto a trattare, dopo che il neo-segretario della Lega Nord ha messo in discussione la consegna dello stabile di via Bellini, da più di 10 anni in attesa di essere destinato all’Arma, la cui acquisizione al patrimonio comunale verrà discussa questa sera in commissione bilancio, in vista dell’approvazione prevista per domani sera nell’ultima seduta del consiglio comunale del 2017.

«Non torno indietro, non se ne parla neanche – così un furibondo Antonelli alla luce dell’uscita di Speroni che “frena” sulla consegna della Caserma ai carabinieri per un affitto di circa 10 mila euro l’anno – ma stiamo scherzando? Con questa operazione ho portato a casa per la città un patrimonio che vale sei milioni di euro, chiudendo un contenzioso per il quale chiedevano a noi di pagare sei milioni, dopo che per anni nessuno ha mosso un dito, e adesso Speroni salta su che non devo dare la Caserma perché lo Stato è centralista o che devo aspettare il nuovo governo?».

Antonelli non capisce: «Non mi sembra che quando al governo c’erano quelli della nostra parte politica siano arrivati chissà quali benefici per Busto. Pensi Speroni ad andare a bussare alla porta del suo governatore , che dà i soldi a Varese mentre a Busto dà niente. Io non ho nessun referente politico a cui chiedere, la Regione ci faccia avere dei soldi per risolvere questo problema».

Oltretutto la delibera sulla Caserma è stata fatta passare in giunta, lui assente, con il favore degli assessori leghisti: «È una presa di posizione che è fuori dalla realtà – sostiene pragmaticamente il sindaco – mi dicano cosa sta succedendo, perché a me cadono le braccia e passa la voglia di fare campagna elettorale. Non solo, anche di andare a votare».

Questa sera in commissione, sottolinea il segretario Speroni a margine del congresso di sezione, «sarà il presidente leghista , che ben conosce la questione, a valutare a seconda della discussione se possa essere necessario chiedere ulteriori approfondimenti. Dopo vent’anni di attesa non è un mese in più a fare la differenza».

D’altra parte il neo-segretario leghista precisa: «Non siamo contro i carabinieri ma contro il ministero degli interni, che fa il tirchio con i suoi dipendenti ma poi spende l’iradiddio, sempre a Busto, per gli extracomunitari di via dei Mille. Una sproporzione che grida vendetta: la Lega non ci sta».