Ex detenuti e ragazzi down. I nuovi baristi del Bistrot

Verrà inaugurato oggi il locale, accanto al teatro Sociale, con una gestione votata alla solidarietà

Dietro al bancone ex detenuti e ragazzi down, il Bistrot del teatro Sociale riparte all’insegna del “sociale”, ma con tanta voglia di stupire. «Vorremmo rivitalizzare piazza Plebiscito, “allungando” l’area del centro cittadino fino a qui» annuncia Fabio Boscacci della cooperativa 3B alla vigilia dell’inaugurazione ufficiale di questa sera.

Il teatro con cui condivide lo stesso tetto si chiama Sociale, ma con la nuova gestione del bar la funzione “sociale” sarà davvero preminente. E se è vero che “gli ultimi saranno i primi”, l’ambizione del “Bistrot del teatro Sociale” è quella di rilanciare il “bar del teatro” ma non solo: «Colazioni, pranzi, dehors in estate e in futuro, chissà, anche la cucina a domicilio». Affidato alla cooperativa sociale 3B Onlus, il locale a fianco del teatro riapre ufficialmente i battenti questa sera, con un’inaugurazione in grande stile in programma a partire dalle 18 (ma già dalle 16 test drive offerti da Audi Zentrum Varese).

«Siamo già entrati una settimana e un giorno fa – racconta Fabio Boscacci, uno dei soci della cooperativa e una delle due figure dietro al bancone – un’idea nata da Luca Galli (presidente di Fondazione Comunitaria del Varesotto, ente proprietario della sala di piazza Plebiscito, ndr), una volta che sono rientrati in possesso del bar dopo varie vicissitudini. Eravamo qui già per le pulizie e le piccole manutenzioni, abbiamo fatto una prova con il teatro aperto e abbiamo deciso di raccogliere la sfida».

Cooperativa 3B, di cui Boscacci è socio insieme a Barbara Trebbi e Gianluca Pozzi, è già nota da tempo per il suo impegno nel carcere di Busto Arsizio con i laboratori per i detenuti: dà lavoro ad una decina di persone. Detenuti a fine pena in regime di affidamento e persone svantaggiate in generale. «Al Bistrot saremo io e Alessandro Buoni, che ha acquisito varie certificazioni di settore – prosegue Boscacci – tra cui quella per lavorare con i disabili. Infatti vorremmo inserire tre ragazzi con sindrome di down, tutti formati con corsi ad hoc».

Aperto indipendentemente dal teatro (da lunedì a mercoledì dalle 6 alle 20, da giovedì a sabato dalle 6 alle 2 di notte), il Bistrot è pronto ad accogliere tutti: «Abbiamo tanta voglia di fare – annuncia Boscacci – siamo già partiti con le colazioni, da settimana prossima faremo i pranzi a mezzogiorno e con la bella stagione gli aperitivi serali con i tavolini fuori. Ci affacciamo su una piazza che merita di essere valorizzata e sfruttata di più, per avvicinarla al centro e allontanarla dai problemi della zona della stazione».