«Faccio quello che posso per la città che amo»

Nel nostro sondaggio «Bustocco dell’anno» è emerso anche il nome di un outsider, Orazio Tallarida

Il “Bustocco dell’Anno” che viene dal basso: Orazio Tallarida grande protagonista del nostro sondaggio. È lui il più votato “spontaneamente” dai bustocchi, e non solo. «Mi hanno votato anche da Roma, me l’hanno scritto alcuni amici» ammette Tallarida, presidente del Club Forza Silvio di Busto Arsizio e responsabile provinciale dell’Esercito di Silvio. «Sinceramente non credo di poter competere con personaggi così illustri, come Patrizia Testa o la professoressa Grati, né di poter essere stato più votato in questo sondaggio del mio amico Emanuele Antonelli,

che sono fiero di aver contribuito ad eleggere sindaco – le parole di Tallarida – ma di certo sono molto orgoglioso che ci siano così tante persone che apprezzano quello che sto facendo, nel mio piccolo, per la città che mi ha accolto e che amo, e l’impegno che ci metto, senza chiedere nulla in cambio». Nel 2016, Orazio Tallarida ha giocato un ruolo determinante nella vita politica cittadina: all’interno del suo partito, Forza Italia, è stato il primo a sostenere apertamente e con convinzione la candidatura di Emanuele Antonelli a sindaco (contro una parte del partito che propendeva per la leghista Paola Reguzzoni e un’altra che era alla ricerca di soluzioni di compromesso), ed è stato anche uno di quelli che, mentre gli azzurri alle primarie professavano neutralità rispetto ai tre candidati in campo, si è schierato apertamente e pubblicamente per Antonelli. Dopo le elezioni amministrative, in cui è risultato uno dei primi non eletti di Forza Italia, è stato selezionato da Silvio Berlusconi tra i trenta “driver” (unico in tutta la provincia di Varese) di Missione Italia, il tour del Bel Paese per la campagna elettorale del No al referendum costituzionale del 4 dicembre, grazie al quale Tallarida ha potuto far sventolare la bandiera di Forza Italia “griffata” Busto Arsizio in mezza Italia, riempiendola con le firme di tutti i “big” del partito, dal vicepresidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani all’ex ministro Mariastella Gelmini.