Fate largo al grande jazz. Quest’anno è un gioco di squadra

Un unico cartellone di otto concerti tra Busto Arsizio, Gallarate e Castellanza

“Eventi in Jazz” alla stagione della svolta: un cartellone che unisce tre Comuni e che punta a sfondare i confini. Si comincia questa sera a Busto Arsizio: prima gli aperitivi in jazz nei locali del centro, poi alle 21 al teatro Fratello Sole il concerto del Tri(o) Kalà con Rita Marcotulli, Alfredo Golino e Ares Tavolazzi.

Un anno fa, su idea dell’assessore alla cultura Paola Magugliani, il ritorno della rassegna che nel corso delle edizioni aveva portato a Busto Arsizio il meglio del jazz mondiale e che mancava da qualche anno. «L’anno scorso ci avevano sommerso di critiche, non ci credeva nessuno, ma le sale teatrali erano strapiene – ammette il sindaco Emanuele Antonelli – avevamo promesso di raddoppiare, abbiamo triplicato. Facendo un lavoro eccezionale». Quest’anno l’intuizione, mossa indubbiamente anche dalle ristrettezze economiche delle varie amministrazioni sui capitoli della cultura,

di unire le forze per mettere insieme in un unico cartellone le rassegne di tre Comuni, con Castellanza e Gallarate sotto il “brand” di Eventi in Jazz. «Ci siamo resi conto che metterci in rete era la cosa più giusta da fare, anche per via delle risorse sempre più scarse – spiega l’assessore bustocca Paola Magugliani, che nel frattempo è passata dalla delega alla cultura a quelle ai grandi eventi e alla promozione del territorio – mettendo a punto un cartellone che fosse una grossa vetrina sul territorio, per permetterci di fare squadra per “vendere” meglio la nostra zona fuori dai confini delle tre città e competere con le città più grandi». Ne è nata una proposta, con la regia del direttore artistico Mario Caccia, di otto serate sui tre Comuni, che prende il via stasera per concludersi il 24 novembre a Castellanza. «La mentalità dei confini sta venendo meno – ammette l’assessore alla cultura di Castellanza Gianni Bettoni – il particolarismo produce poco, insieme le risorse si gestiscono meglio». E si può anche crescere: Castellanza ad esempio mette in gioco il più capiente teatro di via Dante invece dell’ormai tradizionale aula magna dell’Università Cattaneo. Crede molto alla rete anche l’assessore alla cultura di Gallarate, Isabella Peroni, che spiega la scelta di optare per «un cartellone per un mese, con nomi di grande richiamo e comunicazione più ampia» con l’obiettivo di «tenere testa alla città metropolitana di Milano, anche per essere più attrattivi nei confronti degli sponsor». La star principale del cartellone, il mitico Tullio De Piscopo, è stata “catturata” quasi per caso, visto che è stato lo stesso batterista ad offrirsi ad Eventi in Jazz dopo la sua “ospitata” della scorsa primavera al cinema Lux per la proiezione del film sul suo carissimo amico Pino Daniele nell’ambito del B.A. Film Festival. «Quella sera – l’aneddoto rivelato dal sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli – avevamo parlato del festival jazz e lui era rimasto piacevolmente colpito. Ci scambiammo i numeri di telefono ma ammetto che quando, dopo un po’ di tempo, mi chiamò e mi disse “Ciao, sono Tullio!”, io, che non avevo salvato il suo contatto in memoria, non capii subito chi c’era dall’altro capo del telefono. Poi si è proposto e sono davvero felice che si sia riusciti a combinare un concerto con lui».