I venti di tempesta si smorzano in Consiglio

Su tombe e Agesp in Sala Esagonale la maggioranza si riscopre compatta

Ristrutturazione Agesp e caro-tombe, la maggioranza fa quadrato. «Ma sul caso delle tariffe cimiteriali serve un’operazione trasparenza» sottolinea , coordinatore della Lista Antonelli.

In consiglio comunale rientrano i propositi di “fronda” in maggioranza, dopo il vertice tra le segreterie convocato prima della seduta consiliare, che ricompatta le forze politiche sulla delicatissima questione dei rinnovi delle concessioni cimiteriali. «La riduzione delle tariffe non è fattibile, almeno per quest’anno – fa sapere Francesco Iadonisi, coordinatore della Lista Antonelli – ciò non toglie che per il prossimo esercizio non si possa pensare ad una rivisitazione. Non dimentichiamo però che la riduzione di un terzo della durata dei rinnovi, da 99 anni a 33 anni, consentirà un notevole ridimensionamento del problema, così come l’introduzione delle forme di dilazione di pagamento». Insomma, non si dica che non si è fatto nulla.

Ma sul tema del “caro tombe” non basta il maquillage messo in campo dalla maggioranza, a fronte del clima di malcontento che si percepisce in città: «Sta passando un messaggio sbagliato e strumentale – spiega Iadonisi – credo che debba essere fatta un’operazione trasparenza, perché la questione va spiegata correttamente ai cittadini, mostrando i veri numeri e le comparazioni tariffarie con i Comuni limitrofi».

Un altro tema caldo, potenzialmente dirompente per le varie anime della maggioranza, che si è sgonfiato alla prova dell’aula è il piano di ristrutturazione di Agesp Attività Strumentali, che prevede il trasferimento di personale all’altra società del Gruppo, Agesp Spa, e il passaggio di alcuni servizi, come i parcheggi e le farmacie, dalla stessa Spa alla cosiddetta “Stru”, l’ex Agesp Servizi. Alle pulci fatte in consiglio dai gruppi di opposizione, ma anche dalla consigliera leghista , risponde il consigliere delegato alle società partecipate : «Non cambia per i 12 lavoratori spostati dalla Strumentali alla Spa, che oggi è sottodimensionata dopo aver recentemente perso i dipendenti del servizio idrico. Si è colta l’occasione di sistemare il problema in un discorso di riorganizzazione interna al Gruppo che garantirà i servizi. L’illuminazione pubblica non è stata inserita nel piano perché stiamo studiando un progetto di 3smart city” con un nuovo partner».

Alle contestazioni del Movimento Cinque Stelle sul ritardo di presentazione del piano ai consiglieri, Gorrasi replica così: «Siamo arrivati in ritardo per salvare le farmacie: ci siamo riusciti all’ultimo momento».