Il cartello c’è già, la polizia non ancora. Dopo la beffa scompare l’indicazione

Via Foscolo - Nei giorni scorsi la denuncia di Porfidio: «Accelerare il trasloco»

La polizia non trasloca in via Foscolo, ma il cartello sulla nuova sede “inganna i cittadini” denuncia il candidato di Busto al Centro . E la scritta viene subito coperta.
Eppure qualche giorno fa Porfidio, dopo l’installazione dell’insegna “Polizia” sopra il portone d’ingresso della nuova sede all’ex Enel di via Foscolo, aveva notato un paio di persone di fronte al portone in cerca di un campanello per farsi aprire, pensando forse di trovarci già dentro gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato.

/> I quali invece sono ancora costretti a lavorare negli angusti spazi dell’ala di Palazzo Gilardoni che si affaccia su via Candiani, in attesa che si compia il trasloco nella nuova sede.
«Quel cartello però rischia di trarre in inganno i cittadini meno informati» ammetteva Porfidio, chiedendo almeno di coprire la scritta che sarebbe stata «messa lì solo a scopi propagandistici ed elettorali per far vedere ai cittadini che l’amministrazione ha fatto un’opera in più».
Detto, fatto: l’insegna ieri è stata rivoltata per evitare equivoci. Nel frattempo però l’assessore ai lavori pubblici denuncia: «I nuovi uffici sono pronti da tre mesi, in attesa del trasloco».
«L’amministrazione si era anche offerta di effettuarlo per conto della Polizia, ma niente. Speriamo solo che dall’alto arrivino in fretta le direttive, è un peccato avere spazi in grado di ospitare un organico tre volte superiore all’attuale e non sfruttarli”.