Il centro sociale di Sant’Anna a Busto? «A settembre riparte il cantiere»

I lavori riprenderanno grazie alla variazione di bilancio e le risorse per gli immobili istituzionali

– Centro sociale di Sant’Anna, «a settembre ripartono i lavori». A darne l’annuncio è l’assessore alle opere pubbliche , alla luce della variazione di bilancio che domani sera, se come scontato il consiglio comunale la approverà, consentirà di appostare le risorse che mancavano per il completamento dei lavori di ristrutturazione.

Del resto la domanda dei cittadini del Villaggio a nord della città cominciava a diventare insistente: «Quale destino per il centro sociale di Sant’Anna?». Soprattutto all’indomani dell’addio del custode (peraltro abusivo) che da anni si prendeva cura dello stabile pubblico al centro del quartiere, dopo che gran parte delle associazioni che avevano lì la sede lo avevano gradualmente abbandonato.

Anche perché, dopo una prima fase di lavori di sistemazione, comprensiva della sostituzione dei serramenti, il cantiere della ristrutturazione del centro sociale di via Stoppani si era improvvisamente interrotto, lasciando aperti gli interrogativi sul fatto che la struttura potesse essere finalmente fatta rinascere. «I lavori riprenderanno a settembre – fa sapere l’assessore Riva – Con la variazione di bilancio che domani presentiamo in consiglio comunale abbiamo recuperato le risorse, inserite nel capitolo della manutenzione degli immobili istituzionali dell’ente, necessarie per completare l’opera. Confidiamo entro l’autunno di consegnare finalmente il centro sociale, sapendo quanto l’opera è attesa dalla popolazione del quartiere».

Quanto alla destinazione del centro, è confermato tutto quello di cui si è sempre parlato negli scorsi anni: la struttura di via Stoppani verrà, in parte, messa a disposizione delle associazioni del territorio, mentre per la parte più significativa verrà sviluppato il progetto di “casa della salute-bis”, con spazi da destinare ad attività di tipo sociosanitario, sul modello di quanto già realizzato a Borsano nell’ex Municipio di via San Pietro.

Non solo, c’è una novità all’orizzonte che potrebbe far tirare un grande sospiro di sollievo al comitato spontaneo di quartiere: l’amministrazione comunale, in collaborazione con il gruppo Agesp, sta studiando la possibilità di risolvere l’annoso problema dell’impianto di riscaldamento del “super-condominio” del Villaggio, attraverso l’installazione delle valvole termostatiche per la regolazione della temperatura che dalla caldaia centralizzata viene distribuita nelle palazzine, con una formula innovativa che potrebbe spalmare parte dei costi sul risparmio che verrà reso possibile.