Il corso intensivo di “bustocco” spopola in città. Sessanta iscritti

Busto va a lezione di dialetto

Le tradizioni e il dialetto “tirano”, eccome: più di 60 iscritti al corso sulla lingua bustocca-sinaghina organizzato dalla Famiglia Sinaghina. Il primo appuntamento è in programma questa sera, nella sala del camino di Villa Calcaterra, dove si prevede un clamoroso “sold out”.

Il corso, intitolato “percorso di avvicinamento alla lingua, storia e tradizioni bustocche-sinaghine”, si snoderà lungo cinque martedì sera, fino al 15 febbraio. Le serate, curate dallo storico e appassionato , coadiuvato da esperti come, tra gli altri, e , prevedono una breve parte con i fondamentali per imparare a leggere e scrivere il Bustocco, seguite dall’approfondimento di un tema per ciascuna serata. Dalle tradizioni agricole alle tradizioni natalizie, dalle tradizioni tessili alle storie di superstizione, per chiudere con il vocabolario, i soprannomi, le curiosità. Il tutto con un “kit” di materiale didattico per i “compiti a casa”.

Un tuffo nella Büsti Grandi e nella Sinagu di una volta che ha avuto un riscontro inaspettato: «Ci aspettavamo al massimo una trentina di partecipanti, invece siamo già a più di 60 – ammette il presidente della Famiglia Sinaghina – evidentemente le tradizioni della nostra terra suscitano grande interesse». Sì, il dialetto tira, eccome: lo dimostra il parallelo successo del primo Cd della canzone dialettale bustocca, che ha visto proprio il “cantore” sinaghino Ginetto Grilli protagonista come autore di testi.