Il dialetto diventa formato pdf. Con tutte le pronunce corrette

Magugliani ha trasformato e completato il “Dizionario della lingua bustocca”

Tutto il “Dizionario della lingua bustocca” di con la corretta pronuncia e fonetica: anni di lavoro di pronti per la divulgazione. «Il dialetto bustocco? La mia lingua madre».

Luigi Magugliani ha 81 anni ed è stato compagno di scuola di Luigi Giavini, cittadino benemerito e grande cultore della storia e della lingua bustocca. Dopo tanti anni a “perdersi di vista” potete immaginare lo stupore e l’entusiasmo del Giavini nel sapere che il suo vecchio amico Magugliani aveva “trasferito” tutti e tre i volumi del suo “Dizionario della lingua bustocca”, prima edizione datata 1984, in file audio con la corretta pronuncia di ciascun vocabolo. «L’idea mi è venuta qualche anno fa – racconta Luigi Magugliani, bustocco doc, pensionato con alle spalle quarant’anni di lavoro in banca – perché ogni tanto prendevo in mano il dizionario, e mi rendevo conto che per i non bustocchi era un’opera un po’ monca, perché non sarebbero stati in grado di leggere i vocaboli. Per uno “straniero” un dizionario senza pronuncia è come una torta senza candeline».

Così, tra la passione e il passatempo, l’ex bancario si è messo a registrare le parole del dizionario uno ad uno con la corretta pronuncia, poi con qualche software specifico ha “ripulito” l’audio togliendo i rumori di fondo: d’altra parte già negli anni ‘80, quando Giavini mandava in stampa il “Dizionario” per lo storico editore Pianezza, Magugliani era tra i primi a “smanettare” con l’informatica nel suo istituto di credito.

Il risultato è strabiliante: l’intero dizionario scannerizzato e trasferito su file Pdf (con tanto di possibilità di fare una ricerca testuale), e per ogni pagina tutte le parole in dialetto bustocco restituite in audio con l’esatta fonetica. «Ci ho messo qualche anno per completare il lavoro – continua Magugliani – a quel punto ho chiamato Luigi Giavini per una “rimpatriata” e gli ho consegnato tutto su una chiavetta Usb. Per il mio lascito ai posteri il lavoro ormai è

completato, ora sarà lui a decidere cosa farsene». L’autore non nasconde la speranza che questo grande sforzo possa servire a diffondere la conoscenza del dialetto nelle nuove generazioni, che hanno più dimestichezza con le nuove tecnologie: «Tutto il materiale ci sta su un cd e può essere messo a disposizione a basso costo. Sarebbe una soddisfazione: parlo dialetto bustocco da quando sono nato, ce l’ho nel sangue e non l’ho mai abbandonato. Per me è la mia lingua madre».