«Il mio ruolo è esaurito. E a questo bilancio dico no»

Ciclone Farioli sulla maggioranza: «Immorale accettare che aumenti la Tari»

Sul primo bilancio del sindaco si abbatte l’anatema del suo predecessore : «Non voterò un bilancio che aumenta la Tari. Sarebbe immorale e inaccettabile». E l’ex sindaco si dimette da capogruppo di Forza Italia: «Esaurito il mio compito di traghettatore».
Alla vigilia del vertice di maggioranza che avrebbe dovuto chiudere la partita del bilancio preventivo 2017, si abbatte un ostacolo non da poco contro il progetto di ritocco della tariffa rifiuti, che dovrebbe portare circa due milioni di euro nelle casse comunali.

«Per quanto mi concerne non esiste alcuna possibilità che si voti l’aumento della Tari – sostiene Farioli – sarebbe immorale, inaccettabile e contrario all’impegno e allo sforzo del centrodestra in dieci anni, mantenendo la più bassa pressione tributaria della Lombardia e accompagnandola ad un’efficace politica di attrazione di risorse. In particolar modo non si comprenderebbe in uno con il ruolo di servizio per un territorio più ampio. Saprebbe di beffa e di ingiustizia». Il riferimento,

è evidente, è alla presenza dell’inceneritore Accam sul territorio bustocco.
«Sarebbe una sberla nei confronti della città, dell’amministrazione e dei cittadini di Busto, non dimentichiamo che siamo ancora in attesa di sapere quali impegni i Comuni limitrofi, in particolare i soci Accam, vorranno rispettare nei confronti di una città che ha garantito Provincia e Regione, liberandole da ogni emergenza commissariale, e che è in fortissimo credito non solo economico ma anche ambientale, sanitario e di prospettiva».

Parole che sono pietre. Perché è vero che il voto di Gigi Farioli vale uno, ma il peso specifico della sua presa di posizione è fortissimo su un’amministrazione in carica da soli sette mesi. Sarà questa la posizione anche degli azzurri? Farioli parla di «linea condivisa, dopodichè segreteria e capogruppo giudicheranno». Ma è convinto che «non si potrà affrontare una sessione di bilancio serena se prima non sapremo qual è la prospettiva strategica di tutte le partecipazioni comunali. Ma sono certo che l’entusiasmo, la competenza e la giovinezza della squadra del sindaco Antonelli sapranno essere all’altezza, se non ne fossi stato certo non avrei speso energie per tenere insieme ciò che apparentemente non sarebbe potuto stare insieme».
Anche perché ieri ha depositato ufficialmente le sue dimissioni da capogruppo di Forza Italia, per esigenze personali e professionali: «Sono contento di aver svolto questo ruolo di traghettatore, dalla vecchia alla nuova amministrazione, dalle vecchie e consapevoli capacità e competenze ai nuovi e giovani entusiasmi – afferma il sindaco emerito – non ci sono altre letture: ho esaurito questo percorso, lascio il testimone a forze fresche e capaci che servirò con consapevole entusiasmo e libertà di coscienza».