«Il palaghiaccio è un vero salasso»

Il caso - Busto a Sinistra all’attacco di una delle opere simbolo degli ultimi anni. La difesa: «Operazione virtuosa»

– Palaghiaccio, «un salasso». Busto a Sinistra parte all’attacco di una delle opere-simbolo degli ultimi anni. «Operazione virtuosa» la difende Alberto Riva, presidente forzista della commissione opere pubbliche. Prima polemica elettorale per il Campus Sportivo di Beata Giuliana, all’indomani dell’aggiudicazione definitiva alla società Vip Immobiliare di Gallarate della concessione per la realizzazione e gestione del “palaghiaccio”. «Per completare l’incompiuta voluta dal duo Farioli-Reguzzoni Marco, già costata alla Provincia quasi 3 milioni – l’affondo del candidato sindaco di Busto a Sinistra Alberto Rossi –

il privato riceverà dal Comune, per intercessione del duo Reguzzoni Paola-Riva, due milioni di euro che dovrebbero essere rimborsati dalla Provincia, oltre a un contributo comunale di 200mila euro all’anno per trent’anni (sei milioni). Il costo complessivo per le casse pubbliche sarà quindi di circa 11 milioni, 5 della Provincia e 6 del Comune». Oltretutto, aggiunge Rossi, «il privato realizzerà una struttura commerciale, un centro medico e una centrale di cogenerazione, versando al Comune un corrispettivo annuo per il diritto di superficie di soli 105.504 euro, con il risultato che l’area, da polmone verde, sarà cementificata e congestionata dal traffico».In realtà l’operazione prevede un esborso immediato di un milione di euro per il primo anno, più un altro milione di euro dilazionato lungo i restanti 29 anni di concessione. Ecco perché, con i due milioni di villa Recalcati “risparmiati”, è stata resa possibile l’altra operazione, inserita dall’assessore Paola Reguzzoni nel piano delle opere pubbliche, per la realizzazione del “Palaginnastica” in via Alberto da Giussano. Per quanto riguarda invece la somma di 200mila euro annui di contributo ai costi di gestione, che nella dinamica dare-avere con il Comune andrebbe compensata con i 105mila euro di canone annuo diritto di superficie dovuto dalla Vip Immobiliare, si tratta di «una cifra massima di contributo volto a calmierare le tariffe di utilizzo della struttura nell’interesse dei cittadini, come si fa con la piscina Manara che con questa modalità ha permesso ingenti risparmi alle casse comunali – sottolinea il presidente della commissione opere pubbliche Alberto Riva di Forza Italia – è il contrario di quello che vuole dimostrare il consigliere Rossi».