Il rimpasto blocca i lavori, ma i nodi sono al pettine

Segreterie al palo, oggi la svolta? Possibile un sacrificio a testa per Lega e Forza Italia

Il settembre “caldo” della giunta Antonelli. Non solo rimpasto di giunta, tanti nodi stanno venendo al pettine e necessitano di un esecutivo che lavori a pieno ritmo.

In questi giorni la maggior parte delle attenzioni della politica cittadina e provinciale sono rivolte alla soluzione del rebus del rimpasto di giunta. Il sindaco , notoriamente contrario ad apportare modifiche alla sua squadra, continua a non aprire bocca sull’argomento, e resta in attesa delle proposte delle segreterie di partito. In un tourbillon di incontri tra responsabili cittadini e provinciali ed assessori attuali e potenziali, oggi qualche punto fermo dovrebbe arrivare dal vertice tra segreterie provinciali.

In casa Lega Nord si cerca di accelerare, visto che il commissario di sezione è in scadenza di mandato (l’indicazione della segreteria nazionale è di fissare i congressi cittadini entro il 15 settembre) e vorrebbe chiudere la partita prima della seduta del consiglio comunale dell’11 settembre, mentre Forza Italia frena. L’ipotesi più plausibile sembra quella di un sacrificio a testa per i due partiti, anche se le resistenze, sia all’interno delle sezioni che tra gli alleati, sono forti: gli azzurri starebbero provando a convincere l’ex sindaco ad entrare in giunta al posto di Riva, mentre i lumbard potrebbero rinunciare a . La quadra, in ogni caso, non è semplice.

Poi però sullo sfondo ci sono i nodi politici di sostanza che vengono al pettine, e che la maggioranza deve prendere di petto tra settembre e ottobre, anche se la “spada di Damocle” del rimpasto non facilita certo il lavoro degli assessori. Del primo, la vendita delle quote di partecipazione del Comune in Sea, la società che gestisce l’aeroporto di Malpensa, se ne parlerà stasera in un vertice di maggioranza ad hoc, dopo che sono emerse diverse perplessità sulla scelta della giunta. Ma ci sono anche una serie di partite decisive, sia sul lungo periodo come Accam (dove sta tornando in auge l’idea di un’aggregazione sovracomunale del ciclo integrato dalla raccolta allo smaltimento dei rifiuti) e il futuro di Agesp, nonché il nuovo ospedale, sia sulla gestione quotidiana, dal caso dell’affidamento della piscina Manara a quello della rotatoria della Coop in viale Duca d’Aosta.