Il rock dei record canta anche in bustocco

Ieri sera a Cesena lo strabiliante spettacolo di “That’s live”: mille musicisti all’unisono, tra cui Manuel Virgilio

Peccato… È già tutto finito! E oggi rimangono le emozioni di ieri sera. Bob Dylan diceva che «Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore». Vero. Non si sente male, ma ci si sente quasi come all’inizio di un innamoramento: l’eccitazione, le farfalle nello stomaco. Ed è esattamente ciò che si è provato non appena si è sparsa la voce della nuova avventura che il team di Rockin’1000 stava mettendo in campo.

Un concerto con la più grande rock band mai esistita al mondo: 1160 musicisti, i “millini”. Mille, un numero sulla carta. Un numero che si può faticare a immaginare tangibile.
Un anno fa a Cesena hanno avuto un’idea, quella di mettere insieme mille musicisti per invitare i Foo Fighters in Romagna, prese così forma l’idea di Rockin’1000. Sembrava una utopia. Mille persone sconosciute che si ritrovano a suonare insieme. Un evento mai visto in Italia. Una pazzia. E ieri sera, la geniale follia di , fondatore di Rockin’1000, ha messo in scena, all’Orogel Stadium di Cesena, uno spettacolo unico nel suo genere: That’s live.

Presente sia un anno fa, sia ieri sera anche uno di noi: il polistrumentista bustocco , che in entrambe le occasioni ha prestato la sua voce al grandioso progetto. Per una (doppia) emozione che vale una carriera, forse una vita. La musica è fatta di passione, sudore, canzoni e strumenti provati e provati mille volte. Protagonisti del live, non i grandi dei dell’Olimpo della musica rock, ma al centro di tutto ci sono stati i mille che hanno ripercorso la storia del rock in una quindicina di brani.
Qualcuno potrebbe pensare: bhe, che c’è di figo? È una grande cover band. Vi sbagliate, è qualcosa di molto più grande. Una cosa davvero mai vista prima al mondo. «Un’onda d’urto micidiale» come ha ricordato il Maestro , arrivato in scena in sella a una motocicletta indossando un accappatoio nero con righe giallo fluo.

Tra gli addetti ai lavori c’era l’attesa di assistere ai risultati prodotti dall’incredibile macchina organizzativa di RockIn’1000: impeccabili. Tra i fan del dio Grohl, invece, c’era la voglia di essere riconoscenti nei confronti di quei semi dei che hanno reso possibile il live show dei Foo Fighters in Romagna lo scorso anno. Tra gli estimatori del rock, la leva che ha fatto approdare ieri all’Orogel Stadium è stata la curiosità di essere presenti a un evento quasi fantascientifico, che ha permesso di emozionarsi sulle note dei big che hanno fatto la storia di questo genere musicale, suonate da più di mille musicisti contemporaneamente. Dai Ramones, ai Beatles, dagli AC/DC ai The Clash, dai The White Stripes sino a David Bowie,m passando per i Blur. Uno spettacolo indimenticabile, qualcosa che ha davvero cambiato la storia della musica live, o meglio, qualcosa che ha innovato il mercato della musica dal vivo. Quello andato in scena ieri sera è stato un mix di incoscienza, follia, passione, dedizione, innovazione.

L’esercito di musicisti, diretto anche quest’anno dal carismatico direttore d’orchestra Sabiu, è stato suddiviso in 250 batterie, 250 chitarre, 250 bassi e 250 voci, tra cui appunto quella del bustocco Valente. A questi strumenti si sono integrati 30 violini, 30 tastiere e 30 cornamuse, novità di questa edizione. Bambini, diversamente abili, ragazze, mariti, mogli. Tra di loro si è mimetizzato anche qualche volto noto dello spettacolo, come (chitarrista di Elio e Storie Tese), (bassista di Jovanotti), e (batterista e chitarrista dei Bluvertigo), (chitarrista dei Negrita), (chitarrista di Ligabue), e (due cantanti che provengono dal percorso X Factor) e anche e , indiscusso Re del Liscio che ha partecipato con parte della sua orchestra.

Ma la parola d’ordine per tutti i musicisti e per gli spettatori è stata divertimenti. Tanto che il Maestro Sabiu, all’interno del giuramento pubblico che ha richiesto alla sua big rock band, ci ha tenuto a ribadire: «Giurate, e anche io lo giuro, che ci divertiremo come pazzi. State per assistere a uno spettacolo che non avete mai visto prima!». E aveva ragione!

A fare da gran cerimoniere della serata è stato Nikki, il conduttore di Tropical Pizza, programma radiofonico di Radio DEEJAY dedicato al rock, in qualità di presentatore ma anche e soprattutto di musicista.