Il sogno del “soldato” diventa realtà. Tocca a Tallarida

Il fedelissimo di Antonelli prenderà il posto di Farioli in Consiglio a Busto Arsizio

Fine della suspense, in consiglio comunale entra il “soldato di Silvio” : «È il coronamento di 23 anni di militanza fedele a Forza Italia». Lunedì, prima seduta consiliare dopo il rimpasto, sui banchi del gruppo azzurro comparirà per la prima volta Tallarida, che dopo la votazione dell’aula prenderà il posto di , dimissionario dopo la promozione in giunta.

Sarà quindi il fedelissimo del sindaco e della componente di Agorà di , come previsto negli accordi politici del rimpasto, la new entry forzista dopo la rinuncia di , che rimane in sella ad Accam. Presidente del Club Forza Silvio, responsabile provinciale dell’Esercito di Silvio e membro del direttivo provinciale dove supporta nell’organizzazione eventi, Orazio Tallarida è un militante berlusconiano della prima ora, in Forza Italia dalla discesa in campo del leader del 1994, con la famosa videocassetta trasmessa su tutti i Tg: «Mi iscrissi direttamente a Roma dopo il discorso in tv di Silvio – racconta – non frequentavo la sezione di Busto, fino a che alla vigilia del primo congresso non ne parlai quasi per caso con (fratello dell’attuale sindaco, ndr), frequentavamo la stessa palestra».

Da sempre legatissimo ad Antonelli, tanto che prima delle primarie del centrodestra era stato uno dei pochissimi a sostenerne la candidatura a sindaco all’interno della sezione di Forza Italia, alle ultime amministrative rinunciò ad un posto di primo piano nella Lista Antonelli per non “tradire” il suo partito. Anche se le 224 preferenze incassate gli avrebbero consentito, fosse stato nella “lista del sindaco”, l’ingresso diretto in consiglio. «Credo in Berlusconi e nei valori di Forza Italia e ho sempre voluto essere fedele al mio partito – le prime parole del “soldato” Orazio – il mio approdo in consiglio è il coronamento di 23 anni di militanza senza mai pretendere nulla, sempre nelle piazze con l’amico e i ragazzi del gruppo giovani».

Così, dopo tanti gazebo e dopo aver macinato chilometri sulla mitica Apecar “elettorale”, amuleto per le campagne di e , e con le Fiat 500 della “Missione Italia”, per Tallarida si avvera il sogno di sedere sui banchi del consiglio comunale.