Imprese più social grazie al Tosi

Gli studenti hanno sviluppato progetti a beneficio delle aziende del settore macchine utensili

Imprese più “social”, anche grazie all’aiuto degli studenti dell’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi. «Dai ragazzi entusiasmo e lavori di qualità».

Lunedì pomeriggio nell’aula magna del “Tosi” si è svolta quella che la dirigente scolastica ha definito come «la conclusione di un progetto impegnativo e innovativo di Impresa Formativa Simulata e Alternanza Scuola Lavoro che tre classi hanno realizzato con l’importante partnership di Ucimu e che avrà sicuramente interessanti sviluppi». Ucimu-Sistemi per Produrre è l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, un settore che ha nella provincia di Varese uno dei propri territori di riferimento a livello nazionale. Nei mesi scorsi le porte di undici aziende associate Ucimu si sono aperte per accogliere le attività di alternanza scuola-lavoro dei ragazzi delle classi Terza A e B del percorso internazionale quadriennale e Terza A dell’indirizzo Sistemi Informativi dell’istituto di viale Stelvio: in piccoli gruppi, si sono occupati di sviluppare piani di utilizzo dei social network personalizzati e di realizzare video, report e brochure.

Ieri, di fronte agli imprenditori delle aziende coinvolte, i ragazzi hanno presentato i loro “project work” a chiusura del percorso di «alternanza d’eccellenza», come è stato definito. Una prova emblematica di come l’alternanza scuola-lavoro, al di là dell’obbligo di legge, possa servire al mondo dell’impresa: in un settore apparentemente “pesante” come quello dell’industria delle macchine utensili, la freschezza e l’entusiasmo degli studenti ha offerto spunti importanti soprattutto nell’ambito dello sviluppo della presenza sui social.

«Le imprese, spesso sorprese dalla qualità dei lavori realizzati e dall’approccio professionale che i gruppi hanno dimostrato, considerano il rapporto con le scuole del territorio una risorsa imprescindibile per alimentare la propria crescita in mercati sempre più competitivi» spiega la preside Cattaneo. «La collaborazione con le scuole – aggiunge , direttore di Ucimu – consente di creare con i ragazzi una relazione destinata a durare nel tempo, plasmando quelle competenze necessarie alle imprese che continuano a vincere in un contesto sempre più globale grazie alla qualità dei propri prodotti».

Ecco perché la metodologia della didattica per competenze continuerà ad essere utilizzata, rivela il direttore dell’ente confindustriale per l’education (Ecole) , con «moduli su temi quali l’Industria 4.0 o le tecnologie additive».